Il Metropolitan Museum of Art, conosciuto anche con il nome di “The Met”, è uno dei più grandi ed importanti musei del mondo. La sua inaugurazione risale al 20 febbraio 1872, presso un palazzo al n. 681 della Quinta Strada, alla presenza del governatore John Thompson Hoffman.

Il patrimonio era abbastanza contenuto: un sarcofago romano e 174 dipinti provenienti principalmente dalla collezione privata di John Taylor Johnston, dirigente delle ferrovie e primo presidente del nuovo ente, successivamente affiancato dall’editore George Palmer Putnam, con la carica di Sovrintendente. Sotto la loro guida il patrimonio del Met, crebbe molto rapidamente, fino a superare lo spazio disponibile. Si rese pertanto necessario il trasferimento nella Douglas Mansion, ad ovest della Quattordicesima Strada, ma anche questa nuova sistemazione si rivelò temporanea. A causa della continua espansione, il Met acquistò un terreno sul lato est del Central Park dove venne edificata la sua sede permanente.

Oggi le collezioni esposte occupano una superfice di 180.000 metri quadrati, ben venti volte in più rispetto alla prima esposizione.
Le dimensioni imponenti non consentono una visita completa: generalmente, il visitatore sceglie una o più sezioni, che sono dedicate all’arte Americana, al Medio-Oriente antico, ad armi ed armature, all’arte di Africa, Oceania e delle Americhe, alla moda, a disegni e stampe, all’Antico Egitto, alla pittura, scultura ed arti decorative dell’Europa, all’arte Greca e Romana, all’arte Islamica, a quella Medievale, all’arte moderna e contemporanea, agli strumenti musicali ed alla fotografia.

Le collezioni conservate hanno ormai superato i due milioni di pezzi e comprendono opere di Caravaggio, i violini di Stradivari, i quadri di Picasso e Van Gogh, gli abiti di Balenciaga, i sarcofagi egizi a capolavori di Goya e Kandinsky.
Anche il Met ha dovuto, necessariamente, fermarsi per l’emergenza sanitaria. Alla data odierna, per la ripartenza prevista il prossimo 21 giugno, è stata scelta la dinastia dei Medici, con l’inaugurazione della mostra “The Medici. Portraits and Politics. 1512-1570” dedicata al ritratto come strumento di conoscenza della politica e del potere nella Firenze che dalla Repubblica passò al Ducato e poi Granducato di Toscana.

articolo a cura di Franco Buttaro – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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