Simbolo di eleganza e raffinatezza artistica. Luogo in cui la musica, e le parole associate a essa, esprimo un valore immenso, indescrivibile e inarrivabile. Di che luogo sto parlando? Ma del Teatro alla Scala di Milano. Dal 3 agosto 1178, questo è il Teatro italiano per eccellenza, sempre al passo con i tempi. Ha dettato le mode artistiche e musicali di ogni epoca, con grande ardire e senso del tempo e dello spazio. Ci troviamo di fronte alla storia del nostro paese. Il Teatro alla Scala ha attraversato guerre intestine, rivoluzioni, regimi totalitaristi, terrorismo e terroristi di ogni risma, ma nonostante tutto, questo luogo sacro alla cultura, è riuscito a mantenere sempre un certo aplomb. Tanti nel corso dei secoli si sono esibiti in questo palco così prestigioso: dal violinista ò Paganini (che non ripeteva mai), passando per Giuseppe Verdi con una delle sue opere più rappresentative come il Nabucco, passando per Giacomo Puccini e la sua Madama Butterfly e e il Direttore d’Orchestra Arturo Toscanini, fino ad arrivare all’intramontabile Maria Callas e ai registi di fama internazionale come Giorgio Strehler, Luchino Visconti e Franco Zeffirelli. Questo Teatro ha acquisito talmente tanti crediti in questi secoli di storia da diventare un monumento nazionale dell’arte cantata, musicata e recitata. Ogni anno, la prima alla Scala è un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del bel canto. Molti dicono che la rappresentazione teatrale è una forma d’arte ormai agonizzante. Beh, può essere, anche perché la tecnologia sta facendo passi da gigante anche e soprattutto in ambito artistico. Ma, al di là di tutte queste considerazioni, ci saranno sempre persone che compreranno un biglietto per gustarsi un’opera teatrale. Sedersi in prima fila anche qualche fila dietro non importa, purché sia visibile la bellezza dei gesti, udibile il canto soave e indimenticabile la scenografia del tutto. Se un gioiello è per sempre, il Teatro alla Scala è molto, molto di più. Se volete saperne di più sul calendario di questa stagione, potete consultare il sito: www.teatro allascala.org.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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