La nuova manovra economica che avrà come effetto quello di aumentare lo stipendio netto porterà così il taglio del cuneo fiscale a 13,8 milioni per lavoratori dipendenti, privati e pubblici, con un aumento in busta paga che potrebbe tradursi in circa 15 euro per otto mesi da maggio a dicembre di quest’anno. Le cifre però non sono ancora chiaramente definite. Secondo i calcoli circolati nelle scorse giornate di lavoro la misura potrebbe tradursi sulle buste paga dei lavoratori anche in circa 25-30 euro in più al mese. Il taglio del cuneo fiscale oggi in vigore vale, secondo i calcoli riportati dal Sole 24 Ore, 41,15 euro al mese per le retribuzioni di 25mila euro lorde, cioè 493,85 euro all’anno. Per le retribuzioni tra 27.500 e 35mila euro il vantaggio è intorno ai 30 euro al mese, 360-390 l’anno.
Sarebbe il secondo taglio dopo quello contenuto nella manovra finanziaria di dicembre, e valida per tutto il 2023: 3% di contributi da versare in meno per redditi lordi fino a 25mila, 2% per i redditi da 25 a 35mila. Si ipotizza un ulteriore taglio di un altro punto percentuale (da maggio fino a dicembre)