Il terremoto nelle Marche che colpì anche l'Umbria
La forte scossa di terremoto è stata avvertita a Pesaro e Urbino, ma anche a Roma, Firenze, Cesena, Rimini, Bologna, ma anche fino il Trentino. Ci sono danni e fessurazioni nel Marchigiano. Altre scosse di assestamento, almeno venti sono state avvertite in molte regioni. Chiuse le scuola ad Ancona, sospesi i treni che ripartiranno alle ore 12,00.
E’ prevista per le 12 la riattivazione della circolazione dei treni lungo le linee interessate dalle scosse di terremoto di stamane: l’Adriatica tra Rimini e Varano, l’Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e la Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico, così Trenitalia. “Dalle 8.05 tutti i treni precedentemente fermi in linea sono stati ricevuti nelle Località di Servizio adiacenti. Le ricognizioni sono ancora in corso a cura dei tecnici del servizio lavori”.

Il comando di Rimini dei vigili del fuoco sta effettuando interventi per verifiche statiche dopo lo sciame sismico con epicentro nell’Adriatico a largo delle coste marchigiane. Al momento non risultano gravi criticità alla popolazione della città romagnola. Venti gli interventi per verifica statica in corso con la zona più interessata che è quella della Val Conca.
Non si ferma lo sciame sismico che sta colpendo la Marche da questa mattina. Dalle 7.07, momento della prima e piu’ forte scossa di magnitudo 5.7 sono 40 le scosse registrate dall’Ingv. La piu’ forte dopo la prima, quella immediatamente successiva, alle 7.12, di magnitudo 4. Da segnalarne una di 3.6 alle 7.19, una di 3.7 alle 7.30 e una di 3.8 alle 7.40. Le altre – tutte di magnitudo tra 2 e 3 – con epicentro sulla costa anconetana o pesarese.

“Stiamo nella placca adriatica, in quella struttura geologica compatta, rigida, che va dal Mare Adriatico, a partire dalla Puglia, fino sotto la pianura Padana, sotto l’Appennino e arriva fino sotto le Alpi orientali, e sappiamo che trasmette molto bene l’energia elastica. Quindi quando c’è un terremoto lì, la propagazione dell’onda è molto efficace e si avverte a distanza molto grande”. Così all’Ansa l’esperto dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Alessandro Amato, in merito al sisma.

Dopo la scossa di terremoto di magnitudo  5.7 che ha interessato questa mattina la costa adriatica marchigiana, le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate in 50 interventi per verifiche di stabilità a edifici nei territori delle province di Pesaro Urbino e Ancona. Al momento, fanno sapere i vigili del fuoco, “non sono segnalate particolari criticità”. Impegnati gli elicotteri dei reparti volo di Pescara e Bologna per una verifica dall’alto delle aree interessate dalla scossa sismica.

“Come protezione civile metropolitana di Firenze abbiamo allertato le nostre risorse umane per dare qualunque supporto sia necessario alla regione vicina. C’è grande preoccupazione, c’è stato molto spavento e paura, il terremoto richiama tante vicende drammatiche del passato. La cosa più rincuorante è che non ci sono danni a persone”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, ospite a Tg1 Mattina, a proposito del terremoto di stamani nelle Marche.
Questa mattina alle ore 11.00 si terrà un punto stampa (in presenza e da remoto) presso la Sala degli Specchi della Regione Marche sull’aggiornamento della situazione a seguito delle scosse sismiche verificatesi questa mattina. Interverranno il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi, i tecnici della Regione e della Protezione civile regionale.

A cura di Claudio Piselli – Foto ImagoEconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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