Juventus' forward Gonzalo Higuain celebrates after scoring the first goal of the italian Serie A soccer match between AC Milan and Juventus FC at Giuseppe Meazza stadium in Milan, Italy, 28 October 2017. ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO

Così è proprio finita, anche se la matematica lascia aperta la porta del -16 della differenza reti, a favore della Juventus sul Napoli? Impossibile pensare che non arrivi per i bianconeri il settimo Scudetto consecutivo, anche perché può pure starci di perdere a Roma contro i giallorossi (ma la rivalità dove la mettiamo?), ma pensare ad una Juve sconfitta in casa dal Verona, mi pare davvero andare oltre l’esagerazione.

Comunque aspettiamo pure il prossimo turno per l’ufficialità ed intanto prendiamo atto che, seppur dopo aver giocato un campionato straordinario, il Napoli si è afflosciato proprio sul più bello, anche se ribadisco che dopo la vittoria azzurra di Torino era sempre la Juve ad essere al comando; certo il contraccolpo poteva essere pesante, ma i bianconeri hanno carattere e “potenza societaria” per uscire da certe situazioni.

Il calcio vive anche di polemiche, anzi direi che da un po’ di tempo, solo di quello, perché la spettacolare Inter-Juve si è ridotta (lo è stata) agli errori di Orsato, così come le sfide di Champions ad un contatto in area dopo quasi 190 minuti! Non sarebbe ora di tornare a parlare di calcio, di gioco, di gol, di azioni? Non sarebbe ora di tornare, anche noi che il calcio lo raccontiamo, a parlare del gioco del football?

La Juve ha battuto non proprio facilmente il Bologna, dopo una partita che ha dato adito ad ulteriori discussioni e polemiche, mentre il Napoli non è riuscito a superare un Torino che ha giocato in maniera dignitosa ma non ha certo dato l’anima; il fatto è che la Juve, come il Napoli, hanno finito la benzina e fanno fatica anche contro chi ci mette almeno la dignità.
Dietro è davvero un bel duello a tre per gli ultimi due posti Champions, con la Roma che vince soffrendo a Cagliari, la Lazio che vede le streghe contro un’Atalanta bravissima ma non certo fortunata e l’Inter che passeggia sull’Udinese che dopo dieci giorni di Tudor è la medesima di Oddo e nulla più.

In zona UEFA vince il Milan che da la botta retrocessione decisiva ad un Verona che in estate parlava (le chiacchiere non costano nulla) di Europa, mentre detto dell’Atalanta, la Fiorentina sbanca la Genova rossoblu e la Sampdoria finisce fuori dai giochi perdendo a Sassuolo.
Nella zona tranquilla il Torino pareggia a Napoli, il Genoa perde in casa ed il Sassuolo con i tre punti si sistema al dodicesimo posto, scavalcando il Bologna sconfitto dalla Juventus.
Dal quattordicesimo posto in giù è invece in atto una bagarre che probabilmente solo al novantesimo (e recupero) della trentottesima, ci dirà chi farà compagnia a Verona e Benevento nel viaggio verso la Serie B.

Difficile dire oggi chi sarà la terza retrocessa, tra Spal, Chievo, Crotone, Udinese e Cagliari, certo c’è chi sta meglio e chi peggio, ma tra una settimana tutto può cambiare e molto dipenderà anche dal calendario, considerando che non ci sono scontri diretti tra le contendenti ed è tutto da stabilire quali siano davvero gli avversari facili e chi invece quelli abbordabili.
Scudetto assegnato e per il resto ancora tutto in ballo quando mancano centottanta minuti alla fine? Pare proprio di sì e che l’incertezza regni sovrana in una stagione dove, per fortuna, il Napoli ha fatto miracoli (perlomeno in Campionato) nel contendere la vittoria finale alla Juventus, ci sono tre formazioni a disputarsi la Champions ed anche il discorso Uefa non sia affatto chiuso e siano addirittura in cinque a lottare per non retrocede.

Tecnicamente non è stato un gran campionato e di fenomeni ce ne sono davvero pochi, specie italiani, ma almeno ce la si gioca sino alla fine e possiamo consolarci ci sia ancora dell’agonismo; dopo sarà il momento di riposarci, tanto al Mondiale dovremo trovarci un’alternativa alla Nazionale per cui tifare ed anche se salteremo di vedere qualche sfida non
sarà poi la fine del mondo.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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