Sembra quasi più politica che calcio, perché è la cadetteria dei ribaltoni quella che sta andando in onda e si appresta a disputare le ultime due giornate al “calor bianco”.
Una settimana e la seconda in classifica, il Parma, perde a Cesena e si ritrova al quarto posto, mentre Frosinone e Palermo recuperano le posizioni della trentottesima; poco diverso è il discorso in zona retrocessione, con Ternana e Pro Vercelli praticamente in C ed un bel gruppetto a giocarsi il poco ambito traguardo di far loro compagnia.

Saprà dire qualcosa in più la penultima giornata? Indubbiamente ci sono molti scontri testa-coda, delicatissimi perché nessuno vuole mollare e le insidie sono dietro l’angolo anche per chi si sta giocando la promozione; inoltre bisogna anche considerare che ci sono i play off ed essere davanti può cambiare anche sostanzialmente certi meccanismi nel gioco di partite in casa e fuori.
A questo proposito Parma-Bari è scontro delicato e rischiosissimo per i ducali che, perdendo, potrebbero trovarsi in due partite dal secondo al quinto/sesto posto e mica è poco in prospettiva, così come non sono da sottovalutare l’impegno a Chiavari del Frosinone e quello casalingo del Palermo con il Cesena, cui basta poco per raggiungere una salvezza a dir poco insperata.

Fuori dai giochi l’Empoli e, come detto, Ternana e Pro Vercelli, il resto è tutto in ballo e fare un pronostico oggi è cosa davvero impossibile, proprio perché nulla va dato per scontato ed abbiamo visto come chi dato in formissima o, per “morto”, finisca per annullare tutto nel giro di pochissimi giorni.
Una cosa che conterà tantissimo, oltre alla forma fisica ed alle ultime stille di energia da mettere in campo, sarà la determinazione o, magari usando un termine più giusto, l’umiltà con cui scendere in campo, e questo da parte di tutti al di là della posizione occupata in classifica.

Dico questo dopo aver visto il Parma che, al contrario dell’Empoli giusto per fare un esempio, è sceso in campo a Vercelli come a Cesena con un atteggiamento sbagliato, presuntuoso e di grande spocchia, per poi finire battuto e dare il là a dichiarazioni identiche ai comportamenti tenuti in campo; ero a Vercelli e mister D’Aversa sembrava il “padrone” e pure i suoi giocatori non sono stati da meno e stessa cosa è successa domenica a Cesena, dove il Parma ha giustamente perso, anche per la supponenza con cui si è sentito vincitore ben prima del fischio finale.

Molto ancora da decidere dunque in cadetteria e vedremo chi salirà o scenderà dal “treno” della quarantunesima, considerando che siamo ormai agli sgoccioli del percorso e la fatica, pur se tanta, non può ancora prendere il sopravvento nelle gambe e nella testa dei contendenti.

Come detto prima ci apprestiamo a vivere un’altra giornata per cuori forti, visto che solo Foggia-Salernitana pare essere al di fuori di ogni contesto promozione-retrocessione, e scusate se è poco; continuo a scrivere che in B tecnicamente si vede davvero poco, ma almeno non mancano agonismo ed incertezza, che non so se sia tanto o poco, specie in prospettiva, però almeno difficilmente ci addormentiamo allo stadio o davanti al televisore, come spesso ci capita seguendo la Serie A.
Buono spettacolo a tutti, ricordando che il calcio è uno sport, quando si vince e quando si perde.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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