Una settimana appena ed il Campionato è tornato ad essere “chiuso”, o meglio, la Juventus data per morta ha trovato un’equipe di rianimatori bravissimi, mentre il Napoli è stato colpito da un’epidemia collettiva di “gigli” che l’ha mandato ko, probabilmente in via definitiva.
Carenza di nervi saldi in azzurro dopo la serata poco magica di San Siro? Oppure eccesso di entusiasmo successivo alla domenica di festa dello Stadium? Magari tutte e due insieme, anche perché non è la prima volta che chi insegue arriva quasi alla meta e si ritrova con un pugno di mosche in mano, fa parte non solo del calcio.
Certo gli strascichi del derby d’Italia non si sono fermati al fiume di parole dette e scritte al triplice fischio finale, ma se al Napoli sono saltati i nervi per gli episodi milanesi, allora di cosa stiamo parlando? Sarri ed i suoi sapevano benissimo che solo vincendole tutte potevano avere una speranza, anche dopo Inter-Juve, e cosa ti combinano? Sbracano alla prima occasione utile per dimostrare, anche alla Juve, di essere sempre lì, con il fiato sul collo, pronti ad approfittare di ogni benchè minima situazione favorevole ….
Di sicuro il campionato può ringraziare il signor Orsato, ma che dire di Spalletti e dei suoi? Sul gol del Pipita rivedetevi il serpentone che si muove, sembra il Brucomela di Gardaland, non una difesa che sta cercando di impedire il gol agli avversari! Qualunque centravanti di terza categoria avrebbe messo il pallone in fondo al sacco dopo cotanto regalo!
Tralascio il dilungarmi sui cambi nerazzurri, che è come bere la cicuta quando si ha il mal di pancia, e voglio invece parlare dell’entrata di Vecino, che qualcuno ha giudicato da giallo, perché fatta con il piede morbido” Alla faccia del piede morbido, perché se avesse premuto come finiva? E davvero c’è chi ha il coraggio di parlare di severità arbitrale? E’ vero che oggi provano a farci credere di tutto, ma basta guardare un paio di inquadrature ed il centrocampista uruguagio si becca dieci giornate, alla faccia dei lacchè dell’informazione!
Il campionato resta in ogni caso incertissimo anche se non per il tricolore; in zona Champions la Roma passa come Attila sul povero Chievo, mentre la Lazio spreca ma vince contro un Torino dove la maggior parte dei granata sembra passare di lì per caso, a partire dal capitano, per finire con i nostalgici sinisiani, ma tanto c’è sempre il solito colpevole che comperasse Messi avrebbe preso un mezzo nano con un solo piede ….
Continua incerta anche la lotta in zona UEFA, dove vincono tutte e sarà davvero dura aggiudicarsi un posto; Atalanta, Milan, Sampdoria e Fiorentina, non mollano, con i rossoneri che vincono a Bologna dopo la strigliata di Gattuso, il quale in settimana si è fatto sentire ed è uno di quelli senza peli sulla lingua e senza paura di dire ciò che pensa.
Champions, UEFA, ma non è da meno anche la lotta per non retrocedere, che oggi cancellerebbe Verona dalla Serie A, dato che il Chievo piallato a Roma, si ritrova al terz’ultimo posto e con Maran sostituito da “capitan” D’Anna, mentre il Crotone deride il Sassuolo e la Spal va a vincere in casa dell’Hellas.
Anche in fondo alla classifica le ultime giornate saranno tesissime, e gli scontri diretti della prossima giornata potrebbero schiarire o dare un’ulteriore rimescolata alle carte, visto che ci sono un Chievo-Crotone ed uno Spal-Benevento da brividi e per gente dai nervi saldi, ma non da meno saranno Udinese-Inter e Cagliari-Roma, anche perché il brodino dei friulani (a proposito, ma bisognava andare a pescare Tudor per sostituire l’ormai impresentabile Oddo?) preso a Benevento non ha certo cavato i bianconeri dai problemi.
La matematica non ha ancora espresso verdetti e bisognerà quindi aspettare, almeno formalmente, per tirare le somme finali; che poi ci sia già qualcosa di scritto (la B del Benevento … e del Verona) è nella logica delle cose, anche se si può parlare di incertezza e molto meno di spettacolo o di tecnica, perché quello che vediamo rispecchia il fatto che il Mondiale lo seguiremo in tv e ci toccherà trovarci qualcuno “simpatico” per cui tifare!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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