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La Russia continua ad aumentare i tagli di gas all’Italia e all’Europa. Anche se siamo solo a luglio, l’inverno sembra essere alle porte e incombe come una minaccia concreta alla sicurezza energetica europea. Bisogna iniziare a pensare a un piano di emergenza. Oggi la Russia ha chiuso i flussi di gas tramite il gasdotto Nord Stream 1 gestito da Gazprom, la più importante infrastruttura in Europa con una capacità di trasporto di 55 miliardi di metri cubi all’anno.

Sulla carta, la chiusura sarà temporanea, di 10 giorni, per manutenzione. I governi europei però temono che i dieci giorni siano solo l’inizio di uno stop totale alle forniture. In generale, la Russia ha tagliato dell’80% le forniture di gas all’Europa. L’Italia è uno dei paesi più esposti, con il governo alla ricerca di forniture per aumentare le scorte in vista dell’inverno. Se non dovessero bastare, si dovrà agire sulla domanda, limitando i consumi con una serie di interventi che coinvolgeranno imprese e cittadini.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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