Amatissimo e conosciuto anche grazie al cartone animato della Disney Pixar, il pesce pagliaccio “Nemo” corre ora un grave pericolo.

A causa del maxi fenomeno di sbiancamento dei coralli, che sta interessando le barriere coralline di tutto il globo e che ha raggiunto livelli record nella Grande barriera australiana (93%), il piccolo pesce potrebbe non riuscire più a trovare un riparo, divenendo un facile vittima dei predatori. All’interno delle anemoni di mare, infatti, il pesce pagliaccio trova un rifugio sicuro e nutrimento.

Tuttavia, un recente studio internazionale ha affermato che questo pesce, di cui esistono 28 diverse specie, vive nell’Oceano Indiano e nel Pacifico in simbiosi perfetta solo con 10 specie di anemoni delle barriere coralline. E secondo i ricercatori dell’università americana del Delaware e di quella australiana di Southern Cross, questi pesci riescono, attraverso l’olfatto, a riconoscere coralli sbiancati rispetto a coralli sani, e scelgono questi ultimi rispetto ai primi.

Ma se l’alternativa a un corallo “malato” è un altro sano che però non rientra nella specie di anemone preferita, i pesci pagliaccio decidono comunque di rifugiarsi nel corallo sbiancato. Tale comportamento, evidenziano gli scienziati, è pericoloso, perché potrebbe significare una scarsa capacità di adattamento di “Nemo” in ecosistemi corallini affetti da maxi sbiancamento.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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