Elly SCHLEIN, neo-segretaria del PD
La neo nominata Segretaria del Pd, la Signora Elly SCHLEIN, ha iniziato il suo percorso politico, mettendo subito in luce regole inderogabili.
Io non sono un militante della sinistra, ma confidavo che fosse proprio Lei la prescelta per questo ruolo e non solo perché è una donna fortemente impegnata nel segmento politico – ritenendo che ogni Stato, per essere ben governato deve poter contare su una opposizione, seria, concreta e costruttiva – ma per quella sua apparente dimostrazione di forza ed entusiasmo manifestata nella campagna elettorale, in contrasto alla boria di altri pretendenti a tale incarico.
Maggiore pertanto la delusione provata in questa sua breve presenza nel Partito.
La prima manifestazione è stata nel proclamare lo sciopero, organizzato a Firenze, contro il Fascismo, alla ricerca di una visibilità non necessaria, in quanto – tale “dittatura” – non esiste se non nella mente contorta di una certa classe politica che, non avendo nulla da dire o da proporre, si lega alla storicità di detto evento per sparlare  apertamente del Governo di destra che oggi “gestisce” la nostra Italia. Non dimentichiamo che è stato ELETTO dal Poplo Sovrano con pieno consenso.
CHI, con l’attenuante “fascista“, cerca di minare tale decisione invece è stato al Governo dal 2008 al 2022, non perché votato, ma per giochi di palazzo che hanno anche impedito di ricorrere al voto  per dare nuove certezze al Paese.
La seconda quella di una passerella silenziosa a Crotone per evidenziare che la Segreteria del PD era presente e, soprattutto,  per mettere in risalto che – nonostante la presenza del Presidente della Repubblica Dott. Sergio Mattarella – il Premier On. Sig.ra Giorgia Meloni, ha disertato questo importante impegno umano, sociale e politico data la tragicità dell’evento. (Sarebbe utile ricordare il detto latino “ubi Maior Minor cessat“).
Questo comporta una riflessione: come mai non erano presenti i Presidenti di Camera e Senato e tutti i Segretari dei Partiti politici al Governo? Come mai tutti questi “Eminenti” rappresentati dello Stato non hanno invece organizzato, per il giorno successivo, un incontro a Bruxelles per chiarire l’incapacità e l’indifferenza della UE e di Frontex relativamente alla gestione del “Fattore Migranti” e delle loro morti atroci in una Assemblea da convocare nell’immediatezza?
La terza, e poi mi arrendo, la proposta di una maxi sanatoria, finalizzata a favorire un INGRESSO – oso dire “illimitato” – di migranti che comporterà ovviamente e in primis il “business” (la parola sarebbe un’altra ma per correttezza e stile evito di citarla) di quella definita dal PD “accoglienza” e coordinata dalle Cooperative rosse e aggregate il cui compito è sempre stato quello di LUCRARE spudoratamente sui Migranti per oltre 12 mesi, abbandonandoli poi a se stessi, con le visibili conseguenze che porta tale scelta infame.
La Sig.ra Schlein firma così la proposta di legge “ERO STRANIERO“. Al primo punto di tale emendamento figura l’inserimento nel lavoro di cittadini stranieri su invito dei datori di lavoro italiani. Inoltre la concessione di un permesso di soggiorno di 12 mesi a tutti i “cittadini stranieri” che approdano nel nostro Stato con lo scopo di trovare lavoro. Ma la Segretaria del PD va oltre e parla di abolire il reato di clandestinità e propone una maxi sanatoria per gli stranieri che si trovino in “situazione di soggiorno”. Ma non basta: la più eclatante e sconvolgente – a puro favore del PD –  è la proposta per la concessione del diritto di voto e tutti i sussidi previdenziali.
Tutto questo mentre il Governo sta valutando una serie di riforme mirate a legalizzare l’immigrazione con un potenziamento di Agenzie Europee in collaborazione con i Paesi di partenza dei Migranti.
Due pensieri conclusivi.

 

  • Per CHI ama la lettura ricorderà sicuramente il romanzo di Tomasi di Lampedusa, il Gattopardo, ambientato nel periodo storico della liberazione della Sicilia da parte dei “mille” di Giuseppe Garibaldi, dove il Principe Siciliano Fabrizio di Salina, ben conscio che era in atto la trasformazione del potere nella forma e non nella sostanza, affermava: “bisogna cambiare tutto per non cambiare niente!” Non a caso nel PD valgono sempre e solo le vecchie regole e la vecchia scuola basata sulla diffamazione e sull’incoerenza. PECCATO!
  • Cito una frase che non dovremmo mai dimenticare nelle valutazioni di certi fatti e scelte politiche, scritta da Marco Porcio Catone, e tramandata storicamente da allora: i ladri di “beni privati” passano la vita in carcere e in catene – i ladri di “beni pubblici” passano la vita nella ricchezza e negli onori.

A cura di Pierluigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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