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L’appello fatto dal Parlamento europeo invita gli Stati e le istituzioni Ue a “contribuire ulteriormente alla riflessione perché quello dei matrimoni e delle unioni civili fra persone dello stesso sesso sia un tema di diritti politici, sociali, umani e civili”.

Il relatore del Rapporto sui diritti umani è stato l’eurodeputato italiano del Pd, Pier Antonio Panzeri: oggi, è stato approvato il suddetto Rapporto dall’assemblea in sessione plenaria a Strasburgo con 390 voti a favore, 151 no e 97 astensioni.

E’ necessario dunque passare dalle parole ai fatti il prima possibile e, secondo Panzieri, il passo in avanti è “molto importante, perché si mette da parte il principio di sussidiarietà e si invitano gli Stati membri a seguire o copiare quei paesi, ormai 17, l’ultimo la Slovenia, che si sono dotati di legislazioni in materia. Un invito particolarmente per l’Italia, che ha una certa riluttanza e difficoltà su questo argomento”. Tant’è che nel Rapporto si esplicita che la “legalizzazione del matrimonio e delle unioni civili tra persone dello stesso sesso” è ormai realtà “in un numero crescente di paesi nel mondo”.

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