Il Cesena fa fuori il Castelfidardo con il suo principe Ricciardo, i quattro goal ancora non lo incoronano al trono più alto, ma l’attaccante bianconero dopo la squalifica è tornato nel momento più topico della stagione. Per diventare il vero Re della Romagna dovrà sferrare le sue perle per l’ultima fatica del campionato a Teramo, contro il Real Giulianova. Ma a guardare bene la classifica sia al Cesena che alla formazione abruzzese basta un punto in medio Adriatico per festeggiare una promozione tribolata e una salvezza sofferta.

Dunque, il poker calato dall’attaccante del cavalluccio potrebbe alla fine rivelarsi determinate al fine di consolidare la prima posizione in classifica e fare esplodere il popolo del cavalluccio. Sicuramente nella cittadina di appena 24 mila abitanti ci sarà una lunga carovana bianconera e sulla terra della Madonna della Splendore si potrà annunciare ai miracoli per entrambe le società. Onore comunque al Matelica che non ha mai mollato anche quando la distanza pareva irraggiungibile nei confronti della formazione di Giuseppe Angelini.
Diciamo onore, perchè non credo che si possa verificare il fatto di andare a giocare in campo neutro per eleggere la prima della classe.
Crediamo che i giochi siano chiusi, quando al termine mancano ancora 90 minuti. Di una cosa non ci eravamo sbagliati un paio di domeniche fa, quella che probabilmente ci voleva fino alla fine l’ultimo secondo per festeggiare al fianco del Savio, al Dino Manuzzi.

Certo il Cesena il suo vero campionato lo ha iniziato a giocare con i rincalzi di Novembre e se mai ci fossero stati oggi probabilmente la realtà sarebbe ben diversa con la consapevolezza che spesso il calcio i miti li crea, ma è in grado pure di distruggerli per sempre, basti vedere la Triestina, il Messina, il Como, la Reggiana e via dicendo.
Ancora novanta minuti di attacchi di panico si dovranno vivere, ma lo ribadiamo con una certa serenità, sarà un pareggio della vita a guarire ogni male. Ma una cosa è certa nella prossima stagione molte cose dovranno cambiare per moltiplicare i pesci e non avere la rete vuota.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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