Aiutaci a riconoscere da lontano i bisogni di quanti lottano tra le onde del mare, sbattuti sulle rocce di una riva sconosciuta“: Papa Francesco ha pregato per i migranti nella Grotta di San Paolo a Rabat. “Fa’ che la nostra compassione non si esaurisca in parole vane, ma accenda il falò dell’accoglienza, che fa dimenticare il maltempo, riscalda i cuori e li unisce“, sono le parole del Papa dopo l’ennesimo naufragio nel Mediterraneo, in acque internazionali, nel corso del quale, come segnalato ieri da Medici Senza Frontiere, avrebbero perso la vita oltre novanta persone che erano partite dalla Libia.

Papa Francesco ha tracciato dunque un parallelo tra San Paolo, che secondo gli atti degli apostoli fu accolto con “rara umanità” a Malta dopo un naufragio, e i migranti che oggi arrivano sull’isola mediterranea per entrare in Europa.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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