Papa-Francesco

Mai si era visto un pontefice nell’aula del Congresso degli Stati Uniti, ma Papa Francesco, si sa, è un rivoluzionario. Il suo discorso, tenuto in lingua inglese, è iniziato con queste parole: “Cari amici, sono grato di aver ricevuto l’invito a parlare nella terra dei liberi e casa dei valorosi”.

Un vasto pubblico istituzionale lo ha accolto con una standing ovation e un applauso di oltre 3 minuti. Bergoglio ha deciso di affrontare tante tematiche, dal perseguimento del bene comune all’attenzione nel rifuggire il fondamentalismo fino alla richiesta di abolire la pena di morte perché “ogni vita è sacra, ogni persona ha inalienabile dignità”.

Papa Francesco ha sottolineato come “la società può solo beneficiare dalla riabilitazione di coloro che sono condannati per crimini”, appoggiando così l’appello dei vescovi Usa che chiedono di abolire la pena capitale, offrendo “sostegno a tutti coloro che sono convinti che una giusta e necessaria punizione non deve mai escludere la dimensione della speranza e l’obiettivo della riabilitazione”. Gli applausi, dopo questa richiesta, sono stati decisamente più flebili. Tuttavia, il pontefice ha proseguito chiedendo anche di “fermare il commercio delle armi. Perché armi mortali sono vendute a coloro che pianificano di infliggere indicibili sofferenze a individui e società? Purtroppo, la risposta, come tutti sappiamo, è semplicemente per denaro: denaro che è intriso di sangue, spesso del sangue innocente”, ha ammonito il papa.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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