Il Napoli omaggia Maradona nel modo migliore, con un rotondo 4-0 nello stadio San Paolo che presto avrà il nome del ‘Pibe de Oro’. I partenopei, che hanno giocato con maglia biancoceleste e calzoncini neri (simile in tutto alla divisa dell’Argentina) agganciano i giallorossi a quota 17 punti, quarto posto.

Atmosfera irreale durante il minuto di silenzio e poi al 10′, quando le squadre si fermano per l’applauso. Gattuso a viso aperto con giocatori offensivi come Insigne, Mertens, Lozano e Zielinski. A garantire equilibrio ci sono Demme e Fabian Ruiz. Fonseca recupera Dzeko (fermo per coronavirus), Pedro e Mkhitaryan alle spalle del bosniaco, Karsdorp e Spinazzola sulle corsie.

Ritmo non eccelso, la Roma è più brillante ma solo nei primi minuti. Il Napoli prende campo con un lungo giropalla, senza fretta. Mertens va a lato dalla distanza, Zielinski conclude troppo debolmente per impensierire Mirante. Al 31′ punizione per i partenopei all’altezza del vertice destro dell’area giallorossa. Insigne disegna una parabola velenosa che s’insacca a fil di palo, Mirante (non incolpevole) è in ritardo. Il n.24 corre a bordo campo a raccogliere e mostrare la maglia n.10. Guai per la Roma, che perde Mancini (entra Juan Jesus) e poi Veretout (che stringe i denti fino all’intervallo, poi tocca a Villar).

Il Napoli chiude il primo tempo con lo scatto di Mertens che si porta davanti a Mirante, bravo a respingere di piede. Subito lavoro per Mirante a inizio ripresa, si oppone coi pugni al diagonale ravvicinato di Lozano. Fonseca non ha le giuste risposte dai suoi. Dzeko non incide: la partita del bosniaco si riassume in una debole girata dal limite.

Napoli, invece, sempre reattivo. Al 65′ Fabian Ruiz colpisce dal limite, palla fra le gambe di Juan Jesus e poi nell’angolino basso. Mirante la vede tardi e resta di sale. Sul 2-0 Fonseca rinuncia a Dzeko e prova Carles Perez, che si rende protagonista di un paio d’iniziative interessanti. Gattuso ruota l’organico e risparmia minuti di gara a Lozano e Zielinski.

La Roma si gioca la carta Borja Mayoral (per uno spento Pellegrini), ma è il Napoli ad arrotondare. All’81’ Elmas calcia dalla distanza, Mirante respinge goffamente mandando la sfera a centroarea dove Mertens ringrazia. Per la Roma piove sul bagnato all’86’: Politano vince un rimpallo e poi s’infila in area con uno slalom, salta anche Mirante e deposita in rete. Il poker è servito.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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