La Grecia ospita la culla della civiltà occidentale ed offre al visitatore uno scenario storico, architettonico, artistico e culturale di gran rilievo, la sua importanza si è evoluta nel corso di migliaia di anni partendo dalla civiltà Minoica e Dorica, le quali hanno lasciato su tutto il territorio greco importanti raffigurazioni della loro magnificenza.

Un luogo che raccoglie molti resti e testimonianze è il Museo dell’Acropoli di Atene, situato ai piedi della collina dell’Acropoli, precisamente nel distretto di Makrighianni, dove risiedono esclusivamente materiali dell’omonima città; la maggior parte della collezione è formata da statue e frammenti di decorazione architettonica arcaica, profanati dai persiani nel 481 a.C., alle quali si aggiungono sculture del periodo classico. Il primo museo venne edificato nell’Acropoli nel 1863 dopo l’abbandono da parte del dominio turco, successivamente nel 2002 iniziarono i lavori di costruzione e ampliamento, progettati dall’architetto svizzero B. Tschumi con la collaborazione di M. Fotiadis.

L’apertura del museo venne effettuata nel giugno del 2009, esso occupa una superficie di 25.000 mq con un’area espositiva di circa 14.000 mq., la particolarità architettonica e gli ampi finestroni dell’edificio lo rendono funzionale e permettono al visitatore di mantenere sempre il contatto visivo con l’acropoli in una sorta di continuo sinergico dialogo storico e architettonico; all’ingresso inoltre sono visibili anche i resti degli scavi archeologici.

Il museo si sviluppa su tre livelli, nel primo livello è ospitato un itinerario cronologico raffigurante l’evoluzione dell’arte greca a partire dall’epoca arcaica fino al periodo della dominazione romana, offrendo particolare attenzione alla scultura; al pianterreno, nella Sala dei Pendii dell’Acropoli, sono esposti i reperti provenienti dai fianchi dell’acropoli oltre all’originario abitato, mentre il piano superiore del museo è stato costruito in simbiosi architettonica con l’orientamento del Partenone e accoglie tutte le parti del fregio originale, appartenente al governo greco oltre ad alcune copie di resti custoditi al British Museum di Londra.

Tra le opere ospitate all’interno del museo troviamo il Moscoforo, le Cariatidi dell’Eretteo, la Kore col peplo, l’Atena pensosa, le Metope del Partenone di Fidia, la Kore di Antenore e la Nike di Callimaco.

A cura di Barbara Comelato – Foto Discover Greece

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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