Il Milan compie 80 anni… pardon è Silvio Berlusconi a compiere gli anni. Ma è facile confondersi quando negli ultimi 30 anni, i rossoneri sono stati più di una volta sul tetto del mondo.

Silvio Berlusconi è stato un imprenditore di successo e continua a esserlo, è stato un politico di successo e nonostante l’età riesce sempre a reinventarsi, ma prima di tutto questo è stato il Presidente del Milan.

Nel 1986, il Cavaliere è riuscito a dare nuova linfa, a risollevare lo spirito e il corpo, di una società che non vinceva da tempo, forse troppo. A volte si dice, nel mondo del calcio, che un presidente troppo tifoso della propria squadra, rischia di fare più danni che altro, perché ragiona con il cuore e non con la testa. Berlusconi, invece, ha sempre ragionato con entrambi, creando un gioiello che ha saputo vincere in Italia e ancora di più all’estero.

Coppe Campioni, Coppe Intercontinentali, Supercoppe d’Europa e italiane, scudetti e Coppe Italia, tutto quello che c’era da vincere, questo Milan, l’ha vinto e alla grande anche. Gullit, Rijkaard, Van Basten, Weah, Shevchenko, Kakà, Rivaldo, Ronaldinho e Beckham, sono solo alcuni dei grandi campioni che hanno vestito la maglia rossonera. Da tifoso juventino quale sono, ho sempre guardato con un po’ di invidia questa squadra, che riusciva a imporsi fuori da i confini italiani, con una naturalezza, quasi allarmante. Adesso, però, si ricomincia da capo, si azzera tutto e si riparte. Eh sì, perché il Milan è passato di mano, è andato ai cinesi, è questione di poco, mancano solo i dettagli. Si chiude un’ era, in maniera simile a come si era aperta quella di Berlusconi.

Il Milan non sembra più essere quello dei favolosi anni ’80, stupendi ’90 e 2000, ma sembra invece essere ritornato indietro nel tempo, a poco prima dell’ arrivo dell’ elicottero del Cavaliere.

Si può dire tutto su Berlusconi, si può essere d’ accordo o meno con lui, con le sue idee politiche, ma non si può affermare che non abbia dato tutto al Milan, tutto quello che era umanamente possibile donare. Di questi ottant’anni, trenta li ha passati alla guida di questa società, quasi la metà della sua esistenza… davvero niente male! Se non è amore questo, spiegatemi cosa può esserlo allora! Comunque, come tutte le belle storie, anche questa è arrivata la sua conclusione. Berlusconi rimarrà per sempre il Presidente più vincente nella storia del Milan e forse anche del calcio, senz’altro uno di quelli che ha alzato più trofei, in assoluto, senza scendere mai in campo. Voi che dite?

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui