La Fermana non è certo il Padova. Ma il Cesena di Viali/Medri sì, è sempre lo stesso. Le grosse lacune di gioco, d’impostazione, di triangoli alla Renato Zero, come decanta il collega Daniele Magnani, non se ne sono nonati. Primo tempo totalmente da archiviare per i bianconeri e poco meglio nella ripresa quando il solo e solito Bortolussi ci ha messo con convinzione lo zampino per portare i compagni di squadra in vantaggio. Ma a parte il gol, il gioco non è mai decollato contro una compagine non solo alla portata, ma nettamente inferiore sotto l’attitudine tecnica. Però, spesso nel calcio conta il gioco di squadra, la convinzione e l’invenzione come la rete del pareggio per grande merito di Neglia.

Sono punti molto pesanti quelli persi per strada dal Cesena Fc, se analizziamo che il deficit della media inglese la si deve registrare proprio tra le mura amiche. E, avanti di questo passo i romagnoli a conti fatti potrebbero essere risucchiati dalla classifica che scotta e che annulla le idee anche quando pensi di avere imparato bene la lezione dell’orale, ma poi nella pratica, sul terreno di gioco la paura di sbagliare un semplice passaggio sale.

Come se ne esce? Cambiando i tecnici? Forse sì, la scusa del covid (che esiste) non ci convince è il solito palliativo calcistico per scaricare all’esterno le proprie responsabilità. Modesto che non ha mai trovato un suo Habitat in Romagna, nonostante la forza di volontà di Pelliccioni nel crederci sempre, è stato messo invece in forte dubbio dalla società e alla fine ha dovuto accettare l’esonero con durezza.

Qualunque sia la scelta dei dirigenti, in un momento difficile di risultati, ancora una volta, fino ad oggi il programma estivo è completamente da bocciare. Adesso, anche senza i mugugni e i fischi del pubblico costretto ad abbandonare gli spalti, occorre dare una svolta, spendendo al meglio per portare sulle rive del savio calciatori di categoria, altrimenti altro che “Primavera”, all’Orogel Stadium i bianconeri rischiano seriamente di rimanere nel freezer.

La prossima sarà nel difficile campo della Vis Pesaro che ha l’opportuna nel caso dei tre punti di acciuffare il cavalluccio per la schiena e trascinarlo a fior d’acqua.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui