Il Governo va avanti con il Def e con la manovra 2019, le cui misure valgono nel complesso 36,7 miliardi. Il ministro Tria e il vice premier Salvini chiariscono i conti sul versante fiscale: “Nell’arco del triennio abbasseremo le tasse con una media annuale stimabile per 1,7 miliardi di euro”. “Nessun caos sulla flat tax – chiariscono in una nota congiunta i due ministri – . Vicepremier e ministro dell’Economia dicono la stessa cosa e le stesse cifre con una prospettiva diversa”. “Le risorse stanziate sono effettivamente quelle dette da Tria (nel 2019 600 milioni per poi salire a 1,8 miliardi nel 2020 e a 2,3 miliardi nel 2021): in totale a regime per la flat tax ci sono effettivamente 1,7 miliardi come sostiene Salvini”, spiega ancora la nota.

Arriva, intanto,una nota di Fitch: “Vediamo rischi considerevoli per i target (della manovra, ndr), specie dopo il 2019”, afferma in una nota l’agenzia di rating.

Intanto Tria contrattacca alle bocciature di Bankitalia e ufficio parlamentare di bilancio. La manovra 2019 prevede interventi per 36,7 miliardi. L’impatto sul tasso di variazione del Pil è di 0,6 punti percentuali. Le coperture 15 miliardi di euro, di cui 6,9 di tagli e 8,1 di più entrate. ‘Indietro non si torna’, il messaggio da Salvini e Di Maio. Il presidente Mattarella, in vista del prossimo Consiglio Europeo, ha ricevuto al Quirinale il premier Giuseppe Conte e quasi tutti i ministri. Intanto in corso a Palazzo Chigi la cabina di regia convocata dal premier tra il governo e le aziende di Stato.

A salire al Colle sono stati il premier, i due vicepremier, Matteo Salvini, e Luigi Di Maio, il Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, della Giustizia, Alfonso Bonafede, della Difesa, Elisabetta Trenta, il Ministro dell’Economia Giovanni Tria, il Ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti. Il Def e la legge di Bilancio, dunque, in primo piano al pranzo da Mattarella in vista del Consiglio Ue.

E cabina di regia convocata da Conte a Palazzo Chigi tra il governo e le principali aziende di Stato. Sul tavolo del vertice la manovra economica e in particolare il piano di investimenti che il governo vuole inserire nella legge di bilancio. Possibile che dal governo arrivi quindi la richiesta ad anticipare alcuni piani di investimenti che le partecipate invitate al tavolo hanno in programma. Oggetto della riunione dovrebbe inoltre essere il rapporto tra nuovi pensionati e neoassunti che le aziende di Stato possono mettere in campo alla luce del superamento della Fornero. Come rappresentanti del governo sono presenti alla cabina di regia il vicepremier Luigi Di Maio, i ministri Giovanni Tria, Barbara Lezzi, Paolo Savona, Giulia Bongiorno e il sottosegretario agli Affari Regionali Stefano Buffagni.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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