Il comitato etico della Fifa chiede sanzioni molto severe per Sepp Blatter e Michel Platini, mentre la camera giudicante acquisisce tutti i dossier e si prende altro tempo.

Sembra non sia successo ancora nulla invece, gli equilibri sono già cambiati. La reazione dell’appello al Tas (tribunale dello sport) depositata dagli avvocati di Platini è arrivata subito: il comitato etico, accusato d’inutili lungaggini per boicottare la campagna del presidente Uefa, ha decretato che Platini va sanzionato. Lui è formalmente in corsa per diventare il capo della Fifa nelle prossime elezioni, ma essendo in attesa di giudizio non può essere preso in valutazione. Pertanto fino a che non sarà dichiarato estraneo ai fatti e idoneo al ruolo deve stare fermo.

Sia Blatter che Platini sono stati sospesi in via cautelare per novanta giorni, provvedimento che per ora ha impedito a Platini di candidarsi alla successione di Blatter nelle elezioni del 26 febbraio prossimo. Tra l’altro il rischio concreto per Platini è di dover lasciare per sempre il mondo del calcio.

Platini ha sempre rigettato le accuse d’illecito, sostenendo di aver avuto un accordo verbale con Blatter per il pagamento delle sue spettanze. Congelato in un recente passato, è a rischio abbandono forzato ora. Il collegio incaricato di indagare sui quasi 2 milioni di euro incassati nel 2011 per dei lavori svolti nove anni prima, e mai registrati dai conti Fifa, ha deciso che della colpa esiste.

Sia per chi ha pagato, Blatter (che per lo stesso caso è sotto inchiesta anche della magistratura svizzera), sia per chi ha ricevuto il compenso, Platini. I due rischiano concretamente molti anni di squalifica se non la radiazione. L’ultimo capitolo lo deve scrivere Hans Joachim Eckert, attuale giudice della Fifa che si è preso tempo per valutare nel dettaglio il lavoro del comitato etico. Il capo della commissione, ha confermato che Platini sarà sottoposto a giudizio entro la fine di dicembre. Stessa sorte per il presidente della Fifa Blatter, coinvolto anche lui nel caso del pagamento effettuato all’ex stella del calcio francese per delle consulenze fornite alla federazione internazionale.

Altro limbo per i due potenti del calcio e altro affronto per Platini che con il suo appello al Tas voleva almeno dividere le due posizioni. Invece il caso resta unito: Blatter e Platini, considerati insieme e ritenuti responsabili, come minimo, di aver compromesso la reputazione della Fifa, saranno giudicati in contemporanea. Proprio il quadro che Platini voleva evitare. Intanto a Zurigo sono stati arrestati per corruzione due vice presidenti della Fifa, così come altre sedici persone sono state incriminate negli Stati Uniti. Ogni altro commento è superfluo.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Marco Iorio

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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