Il ct della Nazionale Roberto Mancini, ha “incontrato” i ragazzi del settore giovanile del Bologna nel corso di una videoconferenza raccogliendo l’invito del Bologna Calcio a farsi intervistare nel corso di una diretta coordinata dai dirigenti Claudio Fenucci, Riccardo Bigon, Luca Bergamini e Daniele Corazza. In collegamento anche il dt Walter Sabatini, il medico Gianni Nanni e Gianluca Pagliuca.

“Sono l’allenatore al mondo che ha fatto giocare più giovani in ogni sua esperienza di club, non credo di poter essere smentito. Quando vedo le qualità me ne infischio del risultato o del singolo errore. Lo faccio perché mi ricordo quando Burgnich mi fece esordire nel Bologna che avevo sedici anni e mezzo”. La prima cosa che guardo in un giovane – prosegue il ct azzurro –
è la tecnica, poi l’estro. Se vedo un difensore che ogni volta passa la palla indietro al portiere non lo accetto, è segno di poca personalità. Se si intravedono qualità tecniche e morali bisogna dargli fiducia, l’età non conta. Anche col rischio che nei primi mesi possa avere difficoltà, è successo a tutti. Molti allenatori non lo fanno perché devono pensare solo a vincere e credono che quello esperto gli dia di più. Oltre alla passione ci vuole l’impegno al massimo negli allenamenti e fare una vita sana fuori dal campo. Io avevo fortunatamente grandi qualità che mi ha dato il buon Dio, ma credevo che bastassero quelle e i primi due anni dopo Bologna li ho un po’ buttati”.

Poi cita Nicolò Zaniolo per far capire il percorso che ha fatto fino ad arrivare fino alla Nazionale: “Non è stato un caso. Lo vidi alle fasi finali dell’Europeo Under 19, in cui era sotto categoria, e decisi di chiamarlo. Ai ragazzi dico: impegnatevi e allenatevi duro: se avete qualità tecniche e personalità sono pronto a chiamarvi, anche se non avete ancora esordito in prima squadra”.

Infine Mancini conclude il suo intervento parlando della Nazionale odierna, e dice: “Abbiamo organizzato qualche chat per salutare i ragazzi e tenerci in contatto con loro. Non ci vediamo da novembre e speriamo di ricominciare l’attività a settembre”.

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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