Era il 12 ottobre del 1831 quando Guglielmo Marconi, da Roma, attraverso i trasmettitori di Coltano inviò il segnale radio che illuminò, a Rio de Janeiro, il Cristo Redentore, una delle Sette Meraviglie del Mondo.
La proposta di costruire un’opera così imponente fu lanciata dall’arcidiocesi di Rio de Janeiro nel 1921, tramite l’evento “Settimana del monumento”, organizzato per la raccolta dei fondi necessari per avviare i lavori.

La costruzione doveva contenere una rappresentazione del simbolo cristiano della croce e il Cristo doveva avere nelle mani un globo ed essere situato su un basamento rappresentante il mondo. Tuttavia fu scelto il progetto del Cristo con le braccia aperte.
Il monumento fu progettato dallo scultore francese Paul Landowski e come supervisore alla costruzione fu scelto l’ingegnere locale Heitor da Silva Costa. Un gruppo di tecnici studiò il progetto di Landowski e decise di sviluppare la struttura in calcestruzzo e pietra saponaria anziché in acciaio perché questo materiale è più adatto a strutture a forma di croce. Si decise, inoltre, di ricoprire lo strato esterno di un materiale al tempo stesso malleabile e resistente a condizioni climatiche estreme. Il volto della statua è opera dello scultore rumeno Gheorghe Leonida.

La statua fu trasportata tramite tanti pezzi, in un lungo ed estenuante viaggio sulla vetta del monte Corcovado, – posizionate con cura. al loro arrivo. Dieci anni dopo il primo “viaggio”, si poteva vedere il Cristo Redentore innalzarsi maestosamente sull’intera città. La statua fu inaugurata dal presidente Getúlio Vargas in una grande e sontuosa cerimonia.

Oggi si può giungere in cima al monte Corcovado attraverso un collegamento con la città di Rio de Janeiro. Prima del 2002 era necessario percorrere i 222 gradini che la dividevano dal terminale della linea ferroviaria: una barriera architettonica insuperabile per i visitatori disabili. Da quell’anno, invece, c’è stato un grande processo di rinnovamento della zona per risolvere questo problema: sono stati montati 3 ascensori panoramici e 8 scale mobili.
È stata la statua di Gesù più alta al mondo fino novembre 2010, quando è stata superata di 6,5 metri dalla statua di Cristo Re innalzata a Swiebodzin, nell’ovest della Polonia.

articolo a cura di Franco Buttaro – Foto Imagoeconomica

scrivi a: [email protected]

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui