PALIO DI SIENA DEDICATO ALLA MADONNA DI PROVENZANO,VINCE LA CONTRADA DELLA GIRAFFA
Della stagione della Ferrari abbiamo già parlato in più di una occasione e, purtroppo, quasi sempre in termini non certo felici, dato che il Mondiale 2021 è l’ennesimo preannunciatosi non certo da …. Ferrari!
Troppa la differenza non solo dalla Mercedes, ma pure da quella Red Bull cresciuta in maniera significativa, tanto da essere diventata l’auto da battere e, con Verstappen, pronta a mettere fine al dominio ed ai titoli di Lewis Hamilton.
Come se non bastasse, ecco la McLaren a contendere il titolo di terza forza, e neppure da sola, visto che Alpha Tauri ed Alpine sono sempre pronte a giocare brutti scherzi ai ferraristi.
In realtà segnali positivi ne erano arrivati, alcuni insperati quanto poi rivelatisi fittizi, come la pole di Leclerc a Montecarlo, proprio prima di andare a muro e, di fatto, neppure essere in gara visto che il problema derivante dal botto non era stato sistemato; però proprio sul tracciato monegasco Sainz era finito secondo, a migliorare quarti e quinti posti precedenti delle rosse.
L’Azerbaigian aveva fatto continuare il “sogno”, con Leclerc nuovamente in pole e quarto alla fine di una gara dove i big non erano andati a punti, ma la posizione non era certo da festeggiare vista la vittoria di Perez, ma soprattutto il secondo posto di un redivivo Vettel ed il terzo di Gasly, con l’Alpha Tauri.
Quindi ecco la Francia, il mitico Paul Ricard di Le Castellet, con l’interminabile rettilineo del Mistral (lungo 1800 metri) e, al termine, la curva di Signes, da percorrere con l’acceleratore schiacciato a oltre trecento l’ora; un circuito che, anche a causa del vento, ha sempre messo a dura prova auto e piloti.
Ed in Francia arrivava una brutta mazzata per i ferraristi, salvatisi in qualifica, dove Sainz finiva quinto e Leclerc settimo, però ad un secondo dalla pole di Verstappen; la gara invece era una via crucis, gomme da buttare dopo pochi giri, macchina inguidabile proprio a causa degli pneumatici e classifica finale da …. tartarughe su quattro ruote: Sainz undicesimo e Leclerc addirittura sedicesimo …. insomma, una pena!
La settimana successiva ecco l’Austria, lo Spielberg ad ospitare un doppio appuntamento in sette giorni, con il Gran Premio di Stiria a sostituire l’annullata Turchia ….
Ferrari che va sul Red Bull Ring in piena crisi di gomme e tenta una mossa che possa salvare le classiche …. capra e cavoli …. cercare quel “compromesso” che possa portare le rosse al traguardo senza ulteriori umiliazioni; un maggior carico aerodinamico, perdendo qualcosa in prova, ma cercando maggior competitività in gara.
Effettivamente le prove non sono gran che, Sainz è dodicesimo sulla griglia di partenza, mentre Leclerc fa poco meglio piazzandosi settimo; si spera nella gara, magari anche nella pioggia, per riprendersi se non la gloria, almeno la dignità persa in Francia.
Pronti, partenza, via e Leclerc ci mette subito del suo a rovinare la giornata, una “toccata” a Gasly (che deve ritirarsi) e l’ultimo posto pare il preludio ad una nuova disfatta; invece, mentre Sainz recupera alcune posizioni, Charles si scuote ed inizia una bella rimonta, non senza altri brividi, dato che in più di un sorpasso tocca o viene toccato, per fortuna senza ulteriori danni.
Le Ferrari sono veloci, quasi quanto Hamilton e la sua Mercedes, mentre Verstappen se ne va senza rivali; il tempo perso è però tantissimo e su di un circuito cortissimo arriva anche il doppiaggio dei primi, con Sainz che recupera su Norris (quinto) ma aspetta troppo per sdoppiarsi da un Hamilton lento e deve accontentarsi del sesto posto finale, mentre Leclerc finisce subito dietro al compagno dopo una cavalcata, ed i sorpassi già indicati, che danno sale ad una gara che nelle prime piazze aveva già tutto scritto.
“Compromesso rosso” utile per la Ferrari, anche se lottare per il sesto ed il settimo posto non è certo l’obiettivo cui si aspirava a Maranello, ma a volte bisogna fare di necessità virtù, accontentarsi cercando quei rimedi che ridiano una competitività, se non vincente almeno dignitosa, alla casa del cavallino rampante.
Il fine settimana sarà nuovamente in Austria, speriamo forti dell’esperienza accumulata nel precedente impegno, alla caccia di un risultato finalmente degno della Ferrari.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani  – Foto Motosport

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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