Selene S.Agata – Cesena Basket 2005 67 – 69 (14 – 24, 34 – 36, 42 – 55)

Selene S.Agata sul Santerno: Piazza 18, Scaccabarozzi 2, Cristofani 2, Puntolini 10, Montigiani 5, Valgimigli 10, Delzozzo, Bessan 6, Tarroni, Dal Pozzo 14. All. Dalpozzo.

Cesena Basket 2005:
Ricci 2, Rossi 7, Santoro 3, Zoboli 3, Montalti 6, Ravaioli 14, Pezzi 11, Domeniconi, Sanzani 8, Picchetti, Riascos 15. All. Solfrizzi.

arbitri: Rossi e Di Martino di Bologna.

Finalmente, a distanza di oltre due mesi (prima di campionato a Russi), il rientro a casa (da Lugo per l’indisponibilità del campo di gioco ufficiale) è sereno e sà di dolce, anche se siamo ancora per strada più o meno a mezzanotte di sabato e ancora a stomaco vuoto. Comunque molto ma molto meglio rispetto ai dopo partita di Ozzano, Imola e Castel San Pietro nei quali, oltre allo stomaco vuoto, dava un gran fastidio soprattutto un galattico prurito al fondo schiena per via delle beffarde e ingiuste sconfitte appena rimediate.

Questa volta invece ci è andata di lusso (ma abbiamo strameritato di vincere) perchè dopo aver dominato in lungo e in largo per tre quarti di gara, poteva ancora una volta arrivarci addosso una doccia fredda da togliere il fiato, e allora il ritorno sarebbe stato un vero calvario. Super coach Emiliano ridà fiducia a Ricci e lo mette sulle tracce del temuto Cristofani, dopo la missione vincente di sabato scorso contro Salazzi, e anche stavolta il nostro baby si porterà a casa lo scalpo del suo avversario. Il gioco in attacco va via liscio come l’olio da subito, e arrivano canestri a iosa, con il solito Oscar che imbuca una tripla di rodaggio e Ravaioli che sembra il fratello più piccolo dei suoi compagni d’avventura. S. Agata è un pò sorpresa e accusa il colpo, poi prova a riprendersi ma rimane staccata ad inseguire; Ravaioli ne mette 6, Oscar 8 e con la seconda tripla del quarto ci spinge al + 9. Brey inizia a volare sulle teste di tutti e manda a bersaglio 4 punti in sequenza che certificano il 24 a 14 con cui si chiude un super primo quarto; Cesena c’è, di S. Agata invece c’è poca traccia. Sanzani apre il secondo quarto con il canestro del +12 ma i padroni di casa si risvegliano dal torpore iniziale e cominciano a carburare.

Il giovanissimo Dal Pozzo (18 anni) infila due triple, subito fotocopiato da Montigiani, poi due canestri di Piazza riportano S. Agata a -1. Santoro risponde da oltre l’arco e Piazza imbuca i due punti di fine quarto per il momentaneo 34 a 36. Quando si ricomincia c’è una evidente differenza nell’atteggiamento delle due contendenti: Cesena si presenta con lo stesso spirito e la stessa intensità iniziale, mentre S. Agata lascia quasi tutti negli spogliatoi. Con una progressione costante il vantaggio diventa via via sempre più ampio per una fuga sempre più concreta, sospinta dai balzi prodigiosi di Brey e dal solito Ravaioli (spettacolare la “veloce” che spedisce in tribuna il sottomano di Dal Pozzo). Zoboli mette la tripla per il 42 a 55 di fine terzo quarto che sembra poter mettere definitivamente la parola fine al match. Con un monumentale Brey arriviamo a + 15 (59 a 44), ma improvvisamente succede l’imponderabile: Dal Pozzo mette la tripla del -10, poi c’è un errore clamoroso nell’assegnare una rimessa che ingiustamente viene assegnata a Sant’Agata. Dal Pozzo spara nuovamente e imbuca una tripla pesantissima e ricuce il gap a –7.

Due liberi di Red ci danno un pò di respiro, ma l’uragano è dietro l’angolo. Dal Pozzo continua nel suo show personale (quarta tripla della serata) Piazza ne aggiunge un’altra, Montigiani e Valgimigli fanno 4 su 4 dalla lunetta e chiudono un parziale di 20 a 4 che mette S. Agata per la prima volta al comando (64 a 63). L’ambiente è diventato caldissimo e d’ora in poi si segnerà solo a cronometro fermo. Mettono due liberi Rossi e due Pezzi per un mini allungo (67 a 64) che Piazza ricuce solo in parte (67 a 65) poi altra doppietta di Ravioli (69 a 65) a cui risponde Valgimigli per il 69 a 67. Finale concitatissimo e sconsigliato ai deboli di cuore; siamo negli ultimi 30 secondi di partita e Red tenta la tripla decisiva ma la sbaglia; S. Agata si trova in mano un match point da gestire con circa 14 secondi sul tabellone. E’ Puntolini ad incunearsi in area, ma si trova davanti un muro azzurro che lo respinge al mittente poi Ravaioli stoppa anche il secondo tentativo di un Puntolini incredulo e deluso, che aspetta un fischio degli arbitri che non arriverà mai. Si vince, si esulta e si sbuffa per lo scampato pericolo, ma adesso arriva l’ultima settimana dell’anno con la ex capolista Villa Verucchio (sconfitta in casa dai nuovi capofila Giardini Margherita) attesa sabato 18 al Palaippo per un match più che mai apertissimo.

Ugo Vandelli vice direttore “Il Popolano” 13 dicembre 2021

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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