La trasferta nelle Marche del Cesena, arriva dopo l’alluvione, che ha colpito piccoli comuni e si è tragicamente trascinato dietro morti e feriti. Popolazioni completamente in ginocchio con i dispersi non ancora identificati nel disastro.
Nonostante l’Italia è in lutto, il calcio torna in campo perché c’è un iter da seguire, quello che può fare nient’altro che un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio.
i bianconeri sono attesi da una scorbutica Fermana che vorrà vincere per la propria classifica ma soprattutto per onorare i corregionali che hanno perso la vita in modo ingiusto. Il cavalluccio dunque è chiamato ad una prova di grande fermezza per non creare intorno a se quel fermento, quella agitazione, inquietudine serpeggiante, non ancora esplosa, ma che all’orizzonte si respira.
Toscano potrà ritornare in panchina dopo la prima squalifica di stagione è sarà chiamato a dare le giuste direttive alla sua squadra che si ritrova a cinque lunghezze dalla capolista Carrarese.
Non è pensabile alla quarta giornata rimanere inchiodati ai quattro punti raccolti visto che ad inizio estate è stato fatto credere alla tifoseria che il Cesena attuale assomiglia ai Marines.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega