E’ un’Italia spezzata e ferita quella che ha salutato l’arrivo del mese di novembre; le persone hanno paura e non vedono la luce in fondo a questo lungo tunnel che continua a dare delle forti scosse, che penetrano fin nell’anima.

L’Ingv ha diffuso la lista dei terremoti, e c’è da restare a bocca aperta: ogni 3-4 minuti c’è una scossa e l’epicentro è sempre lì, tra Marche, Lazio e Umbria.

E’ da quel terribile terremoto del 24 agosto che il calvario continua, con uno sciame sismico che sembra non avere fine. Errani, ha dichiarato: “La situazione dopo il terremoto di 6.5 e le successive scosse che hanno coinvolto così tante realtà è estremamente difficile. Non lo dobbiamo nascondere”.

“Stiamo lavorando – ha aggiunto – per trovare soluzioni che consentano di tenere la popolazione in condizioni di vita accettabili sul territorio e stiamo lavorando comune per comune con i sindaci e le regioni”.

Sono oltre 22mila le persone assistite dal Servizio nazionale della Protezione Civile in seguito alle scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre.

In particolare, secondo quanto riferito dal Dipartimento di Protezione civile, sono quasi 15.400 le persone assistite nell’ambito del proprio comune: di queste, quasi 14mila in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc, oltre 1.400 invece in strutture alberghiere o agriturismi sparsi sul territorio.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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