La serie B non ha pace e in C il caos iscrizioni tiene banco. Il punto della situazione dopo il responso della Covisoc sulle pratiche di iscrizione al prossimo campionato. Il Cesena è praticamente spacciato e quasi sicuramente dopo 78 anni ripartirà dai dilettanti salvo l’ultimmissimo tentativo lunedì entro le ore 19,00 del versamento degli stipendi arretrati, irpef e iscrizione, situazione assai difficile anche per il Bari che deve trovare subito tre milioni, sembra messa meglio l’Avellino anche se è in difficoltà, ma è dell’ultimo istante la notizia che altre società partiranno con una pesante penalizzazioni.

In C è pure scandalo per le fideiussioni di cui una falsa (quella della Triestina). Decine di club di terza serie hanno presentato una fideiussione garantita da una società di intermediazione che ha un contenzioso con la Banca d’Italia che l’ha esclusa dall’albo unico. Se il Consiglio di Stato non le considererà valide, le società dovranno presentare una nuova fideiussione ma ne nascerebbe un pastrocchio che dilaterebbe i tempi di iscrizione. La Lega Pro vuole vederci chiaro per evitare un Messina-bis. In C situazione disperate per Cuneo e Matera. Juve Stabia, Siracusa e Trapani dovrebbero farcela mentre hanno issato già bandiera bianca Mestre, Andria e Lucchese.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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