caffè

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Il caffe’ per gli italiani è diventato un rito quasi sacro, ed è anche una delle bevande più consumate in tutto il mondo. Tuttavia, secondo una classifica stilata da Forbes, non tutti potranno permettersi una tazzina di questi costosissimi caffè.

Pensate che il più costoso caffè al mondo viene prodotto in Thailandia e con una materia prima decisamente bizzarra: le feci degli elefanti. Il “Black Ivory”, questo il nome dell’insolita bevanda, nasce dal presupposto che gli elefanti, mangiando i chicchi delle piante, non li assimilino, espellendoli praticamente già lavorati. Gli enzimi e l’acidità dello stomaco, rompono le proteine che danno il gusto amaro: una volta raccolti, puliti e tostati, i chicchi sono pronti per preparare la tazzina più costosa al mondo. Il prezzo al chilo si aggira infatti intorno ai 1.100 dollari. Al momento viene servito negli alberghi extra lussuosi della Thailandia, delle Maldive e ad Abu Dhabi.

Al secondo posto per il prezzo, ma al primo per la fama, troviamo la varietà di caffè “Kopi Luwak”, prodotto in Indonesia, anche lui dalle feci di un animale, la Luwak, una scimmietta detta anche civetta delle palme. Anche in questo caso, l’animaletto si nutre dei chicchi di caffè, espellendoli praticamente intatti. Una volta lavorato, il caffè ha un aroma che ricorda il cioccolato. Come nel primo caso, si tratta di una bevanda extra lusso: il costo al chilo è di 800 dollari.

La classifica prosegue poi con caffè più tradizionali, dal costo elevato per le caratteristiche della coltivazione e del gusto. Al terzo posto si trova il caffè dell’Hacienda La Esmeralda, da Boquete, Panama: il gusto davvero unico è garantito dalla particolare predisposizione delle piante, riparate sotto l’ombra di vecchi alberi di guava. Il costo è di 270 dollari al chilo; decisamente riservato a pochi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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