Le Banche controllano tutto e tutti, ma chi controlla le Banche?
Eh già, queste multinazionali finanziarie, aziende che non producono alcunché ma si mantengono con i soldi dei cittadini, da chi vengono controllate?
Me lo sono sempre chiesto, ma fino a questo momento, non ho ricevuto nessuna risposta sensata.

Dovrebbero aiutare a far girare l’economia di una città, una regione, una nazione e invece le cose non stanno proprio così… eh no! Perché, quando ad approfittarsi di te sono le persone che dovrebbero aiutarti a gettare le basi per costruire il futuro, la cosa indigna e parecchio anche!
Facciamo l’esempio delle casa, il nostro rifugio, spesso costruita con il sudore della fronte e con un mutuo che ci accompagnerà fino alla tomba.
Fino a che paghi e zitto, la banca e contenta e il sorriso dei direttori è sempre a 32 denti, ma quando salti qualche rata puoi dire addio alle quattro mura domestiche, perché l’immobile non è più tuo ma della banca.
Ed è qui che viene il bello.
Attraverso un gioco di prestigio, quell’immobile che poteva valere cento e che all’asta sarebbe venuto 20, attraverso una perizia tecnica ‘fantasiosa’, è stato venduto a 80.
E non è tutto, perché l’affare s’ingrossa eccome!
Eh sì, perché i creditori rivendono il bene posto all’asta tramite agenzie immobiliari e rientrano così del mutuo non goduto e nel contempo ne concedono un altro al nuovo acquirente.

Soldi, soldi, soldi come se piovessero! Ma la cosa incedibile è che tutto questo è perfettamente legale.
Non ci credete?
Ma è la realtà!

L’asta, in questo caso, diventa un mezzo utilizzato dagli istituti di credito per fare business, per fare cassa sulla pelle di persone che non bastano nemmeno a loro stesse.
Comprare a poco una casa che costa tanto e rivenderla a molto, tutto qua!
Sciacalli, speculatori o abili uomini d’affari?
Nel business non si guarda in faccia a nessuno. A risentirne, oltre alla povera gente che deve pensare alla propria sopravvivenza, è la nostra economia.

Se la speculazione viene da dentro, dalla pancia di un paese, non può finire tutto in una bolla di sapone. Alla fine ci verrà chiesto un conto da capogiro che non saremmo più in grado di pagare.
E quando questo avverrà anche le Banche dovranno cambiare rotta per non cadere sotto gli strali dei loro debitori!

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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