Brescia's head coach Eugenio Corini during the Italian Serie A soccer match Hellas Verona vs Brescia Calcio at Bentegodi stadium in Verona, Italy, 3 november 2019. ANSA/SIMONE VENEZIA

Due su due per il Brescia dopo il ritorno in panchina di Corini: una settimana dopo il colpo a Ferrara, affondato 3-0 al ‘Rigamonti’ un brutto Lecce nel primo anticipo della sedicesima giornata. Per le Rondinelle altri tre punti pesantissimi contro una diretta concorrente alla lotta salvezza.

Nettamente meglio i padroni di casa nel primo tempo. Gabriel si oppone a Romulo (7’) e Balotelli (punizione dal limite), al 32′ Chancellor timbra il facile vantaggio dopo una sponda di Torregrossa e un perfetto assist in scivolata di Spalek.

E’ invece un’uscita maldestra (leggasi papera) di Gabriel – che lascia sfilare sul fondo un cross che invece Sabelli riesce a mettere in mezzo senza che il pallone esca – a regalare al 44′ il raddoppio a Torregrossa. Non bene i salentini: una botta di Calderoni (centrale, Alfonso respinge coi pugni) e nulla più. Ripresa. Padroni di casa vicini al tris con Sabelli (bravo Gabriel) e Balotelli, la cui conclusione dal limite esce veramente di pochi centimetri.

Ma il 3-0 è nell’aria ed a segnarlo è lo slovacco Spalek (61’), che non ha problemi ad insaccare sul ‘babà’ che Bisoli gli offre da sinistra. Gravi responsabilità della difesa giallorossa, piazzata malissimo. A partita ormai segnata, provano a scuotersi i salentini (sottotono): vicini alla rete Falco (punizione a giro appena larga) e La Mantia, fermato al 71’ da un reattivo Alfonso. Gli ultimi sussulti del match sono però ancora delle Rondinelle: Gabriel nega due volte (85’ e 89’) il poker a Romulo, al 91’ il tiro di Balotelli viene deviato da Rossettini, il pallone si impenna e ricade sulla parte superiore della traversa.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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