Diciamolo: quel borsone che, dopo la palestra, resta a stagionare nella nostra macchina è un dramma. Un dramma vero.
Sono tantissime le persone che, non avendo altro momento, vanno in palestra nella pausa pranzo rientrando poi al lavoro; è chiaro che in una simile situazione è impossibile mettere subito i vestiti usati durante l’attività fisica nella salvifica lavatrice, così restano a “fermentare” nel borsone e arrivati a sera la situazione è da ufficio di igiene.
Ma qualcuno ha pensato ad una furbissima soluzione: un borsone da palestra che pulisce i vestiti e le scarpe. Una società californiana ha inventato Paqsule, una borsa sportiva che asciuga i capi in pochi secondi. Il borsone, esteriormente, è perfettamente uguale ai suoi “simili”, tranne che per un pulsante posto di lato. Premendolo, partono onde di luce ultravioletta e ossigeno che uccidono il 95% dei microorganismi che alloggiano nei vestiti.
Nella borsa si viene così a determinare una sorta di brezza che pulisce e asciuga, restituendo vestiti profumati che teoricamente potrebbero essere riutilizzati.
La borsa è su Kickstarter e sta andando alla grande: i primi finanziatori se la portano a casa con 279 dollari.