Il bonus baby sitter raddoppia. Ma chi ne ha già beneficiato con il Cura Italia ha diritto a prendere soltanto 600 euro. Non tutti ne hanno diritto: il bonus infatti è incompatibile con il bonus asilo nido e con il congedo parentale. La novità l’assegno sarà possibile spenderlo anche per usufruire di servizi educativi territoriali, servizi della prima infanzia e nei centri ricreativi.

Stesso meccanismo vale anche per l’assegno da 1.000 euro assegnati a medici e infermieri, lavoratori pubblici e privati della sanità, del comparto sicurezza, difesa e del soccorso pubblico: raddoppia a 2.000 solo per coloro che non avevano già riscosso il bonus.

A chi è rivolto? Il bonus è rivolto a tutte le famiglie, anche affidatarie, con figli minori di 12 anni (in caso di disabilità però il limite di età non c’è). Ma attenzione: il beneficio spetta a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, Naspi, Cigo, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.

A cura di Renato Lolli – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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