E’ arrivato il colpo del martello di legno da parte del Gip. Confermata a Igor Campedelli per il crac del Cesena calcio, quando era Presidente con poteri assoluti gestionali, una pena concordata di un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa e il pagamento di 140 mila euro dei quali l’ex patron bianconero ne aveva già versati alla curatela 40 mila.

Come per altre posizioni identiche l’accettazione del Gip, sull’accordo preso tra Pm e difesa era atteso per il 5 novembre, ma per l’ex patron bianconero tutto era stato posticipato al 10 dicembre 2021 per dare modo a Campedelli di effettuare l’ulteriore deposito economico come termine di condizione per chiudere il fascicolo con una condanna a 18 mesi, pena ridotta.

Come per le altre posizioni analoghe la “firma del gip” sull’accordo preso tra accusa e difesa era atteso per il 5 novembre. Ma per Campedelli (e solo per lui) tutto era stato posticipato alla giornata di ieri per perfezionare il versamento del risarcimento che era stato pattuito come precondizione per chiudere la faccenda con una condanna a 18 mesi.

Igor Campedelli ottiene ciò che il suo avvocato difensore aveva richiesto in Procura e di fatto esce di scena dal crac societario e ovviamente dalla relativa indagine penale.
Ma in un’altra aula pendono altre cause che si riferiscono a fatturazioni del suo periodo al vertice della società. Fascicoli aperti che non hanno un diretto collegamento processuale con l’inchiesta che è stata appena chiusa, ma che avranno uno strascico autonomo fino a sentenza.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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