Siamo qui per chiedere un cambiamento vero: bisogna invertire la tendenza, cambiare le politiche e sociali, che sono sbagliate”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, aprendo la manifestazione unitaria del pubblico impiego in piazza a Roma. Ad una domanda su un possibile sciopero generale in autunno ha risposto: “non escludo nulla, lo decideremo con Cisl e Uil”.

“O ci ascoltano, o le lotte che faranno con l’Europa le faranno anche con noi – ha detto il leader Uil, Carmelo Barbagallo – Lavoriamo per avere un incontro con il governo e avere risposte sulla nostra piattaforma”.

“Ancora niente – ha affermato la segretaria generale della Cigl, Annamaria Furlan – tante promesse e dichiarazioni ma zero fatti. Per questo oggi migliaia di lavoratori protestano, per cambiare la linea del governo. Siamo già in ritardo, servono risposte pronte”.

La manifestazione unitaria dei lavoratori pubblici di Cgil, Cisl e Uil rivendica il rinnovo dei contratti e un piano di assunzioni nella P.a. ‘Il futuro è servizi pubblici’, recita lo slogan. In ballo secondo i sindacati c’è infatti proprio la tenuta del sistema pubblico. “Ci volete sotto ricatto, non sotto contratto”, “il personale manca non perché assente”, “non respingo, accolgo”, “più digitale menò impronte”: è

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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