“Non permetteremo la violenza di Israele contro il popolo palestinese, mentre il mondo si gira dall’altra parte”. “E’ necessario che le Nazioni Unite facciano azioni concrete per fare rispettare le risoluzioni adottate. La Turchia è pronta a sostenere attivamente questo processo di pace”. Così il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, tornando a definire Israele uno “stato terrorista”.

“E’ dovere di tutta l’umanità schierarsi contro gli attacchi israeliani a Gaza e Gerusalemme. Una città sacra a musulmani, ebrei e cristiani che non ha futuro in mano a uno stato terrorista che ha superato tutti i limiti. Chi rimane in silenzio o appoggia questa violenza sappia che un giorno ne potrebbe essere vittima.

Stati e istituzioni devono intervenire per fermare questo massacro”, ha detto Erdogan.

Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato con più di dieci missili i porti dei pescatori nelle città di Gaza e Khan Younis. Lo ha riferito l’agenzia di stampa palestinese Wafa, spiegando che ”gli F16 israeliani hanno distrutto il porto dei pescatori di Gaza”. Non si hanno notizie di vittime. Jet israeliani hanno colpito anche il porto di Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, provocando danni significativi, ma nessuna vittima, prosegue la Wafa.

Nella più grande operazione contro Gaza dall’inizio della nuova escalation militare, Israele ha effettuato 50 ‘round’ di bombardamenti terrestri e aerei in 40 minuti. Lo ha riferito l’esercito – come riporta l’Agi – spiegando che negli attacchi sono stati utilizzati 160 aerei, artiglieria e fanteria.Le milizie palestinesi hanno lanciato all’alba altri 50 razzi verso Israele.

L’esercito israeliano ha confermato che le sue truppe non sono entrate nella Striscia, dopo le notizie che indicavano l’inizio di un’offensiva di terra. “C’è stata una mancanza di comunicazione interna”, ha dichiarato il portavoce militare Jonathan Conricus, che si è assunto la responsabilità. Il ministero della sanità di Gaza ha fatto sapere che i morti nella Striscia sono saliti a 120, di questi 31 sono bambini e 19 donne. I feriti sono 830.

Il Direttore editoriale – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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