GIORGIA MELONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

E pronto il primo pacchetto dei nuovi emendamenti del governo Meloni alla legge di bilancio. Le novità, dalle pensioni minime al reddito di cittadinanza.

A poche ore dal suo approdo in Aula martedì prossimo, sta prendendo forma la manovra economica 2023 del nuovo Governo. Stando alle fonti odierne, è stato infatti trovato l’accordo politico nella maggioranza sul pacchetto di emendamenti da presentare per modificare il testo della legge di bilancio.

Le novità decise dalla maggioranza di centrodestra, che riguardano in particolare le pensioni minime e il reddito di cittadinanza, saranno contenute in una serie di emendamenti che il governo presenterà in commissione Bilancio. Emendamenti divisi in due pacchetti: uno è stato consegnato nel pomeriggio di oggi, sabato 17 dicembre, il secondo arriverà domenica prossima.

Uno degli emendamenti riguarda le pensioni. Dopo il via libera dei tecnici del Tesoro, è arrivata anche l’intesa politica in maggioranza sull‘aumento delle pensioni minime per gli over 75.

Inizialmente nella manovra era stato previsto un innalzamento a 574 euro mensili: ora le pensioni minime degli over 75 passeranno a 600 euro a partire dal prossimo anno. Una misura su cui aveva particolarmente insistito Forza Italia.

Sul fronte previdenziale restano confermate quota 103 e la proroga di Opzione donna nella forma attuale.

Da quanto emerso nella maggioranza sarebbe stato trovato l’accordo per inserire negli emendamenti del governo un ulteriore taglio al reddito di cittadinanza. Una sforbiciata alla durata del sussidio per gli occupabili nel 2023, dagli 8 mesi previsti inizialmente a 7 mesi.

Un ridimensionamento che comporta il recupero di circa 200 milioni, risorse che andrebbero così a finanziare l’aumento delle pensioni minime.

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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