Duemila migranti ammassati in Sicilia, là dove se ne potrebbero ricoverare non più di trecentocinquanta. E mentre sono 630 i migranti sbarcati negli ultimi due giorni sulla costa orientale dell’isola, altri migranti continuano ad arrivare. La nave “Sea Watch” si dirige verso Taranto con 439 naufraghi a bordo. Si trova invece fra Malta e Lampedusa la nave “Ocean Viking” con a bordo 387 naufraghi, soccorsi in 5 diverse operazioni nel Mediterraneo.

Più di un terzo dei naufraghi sono minori (149 in totale, di cui 124 non accompagnati). Vi sono anche 9 bambini al di sotto dei 5 anni e 1 bimbo di un anno. Si trova nelle vicinanze delle acque di Pozzallo, in provincia di Ragusa, la nave “Geo Barents” di “Medici Senza Frontiere”. A bordo vi sono 659 naufraghi soccorsi in 11 diverse operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, effettuate nell’arco di 72 ore. Tra i naufraghi a bordo vi sono anche 159 minori – tra questi il più piccolo di 3 settimane – poi vi è anche una bambina di 2 anni e diverse donne in gravidanza. A breve, però, dovrebbe cominciare l’imbarco di altre 600 persone sulla nave “Diciotti” della Guardia costiera che dovrebbe far rotta su Porto Empedocle. L’hotspot di Lampedusa quindi comincia a svuotarsi anche se le condizioni in cui sono costretti a vivere gli ospiti non sono per nulla buone.

I numeri degli sbarchi – Gli sbarchi in Italia dall’inizio dell’anno, stando ai dati del “cruscotto statistico” del Ministero dell’Interno, sono 39.285, contro i 28.453 di tutto il 2021 e i 13.336 del 2020 in piena pandemia. Dopo i dati in ribasso di febbraio e marzo scorsi, l’impennata c’è stata ad aprile e maggio ed è proseguita a giugno e luglio. Sulla rotta est, dalla Turchia, si contano sinora diecimila ingressi. In aumento.

A cura di Elena Mambelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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