UNA CROCIERA NEL MEDITERRANO, LA SICILIA E IL NAUFRAGIO
E ci vogliono far credere che tale sciagura che ha portato alla morte 7 persone su 22 ospiti tra passeggeri ed equipaggio sia dovuta ad una “presunta” catena di errori umani che avrebbe provocato l’affondamento del veliero. I motori spenti, il mancato funzionamento del sistema che in questi casi dovrebbe sigillare i boccaporti e gli accessi all’interno, la deriva mobile, parzialmente alzata e alcuni portelloni aperti che avrebbero fatto imbarcare una grande massa d’acqua in poco tempo favorendo così il rapido inabissamento del veliero.
Parliamo di una “nave” spettacolare e capace di affrontare marosi e venti fortissimi e in più dotata dei migliori e più sofisticati mezzi di controllo elettronico esistenti sul mercato.
Anche il meno provetto “velista” non avrebbe commesso errori così banali se non voluti o premeditati, vedi la deriva alzata, i motori spensi e pertanto l’impossibilità della chiusura automatica di porte, vetrate, oblò e quant’altro potesse favorire l’ingresso di grandi quantità d’acqua nello scafo dell’imbarcazione appesantendola al punto tale da farla affondare in pochi minuti.
Inoltre se è vero che, come dicono alcuni testimoni, il vento era arrivato a soffiare a oltre 160 km ora come è possibile che abbiamo gettato in mare un canotto in fase di gonfiamento e poi lo abbiano raggiunto senza difficolta?
La cosa più eclatante è data dal Capitano James Cutfiel che si è premurato di salvare solo alcuni degli ospiti, (gli altri erano “relegati” nelle cabine sotto coperta, fatto incomprensibile visto l’arrivo di una tromba d’aria e dei quali non si è minimamente preoccupato), se stesso e tutto l’equipaggio, salvo lo chef Recaldo Thomas, rinvenuto morto dopo qualche ora in mare.
Inoltre, interrogato, ha dichiarato che non si è accorto dell’arrivo della tempesta! Assurdo, totalmente assurdo. O forse era impegnato a sistemare gli ospiti, stanchi della festa serale, nelle loro cabine?
Gli ospiti sopravvisti al naufragio:
Angela Bancares, la moglie di Mike Linch, che ha raggiunto sembra con il canotto di salvataggio uno yatch, che, pur assai vicino a loro, non ha subito danno alcuno (ricordiamo che il veliero Bayesian, lunghezza 56 mt, con un albero in alluminio di 75mt, il più alto del mondo, è intesta alla Società Revtom, di cui è Amministratrice e registrato nell’Isola di Mann)
Charlotte Golinsky – James Emslie e la loro bimba di un anno che ritrovatisi in mare, a loro dire, sono poi saliti sul canotto e raggiunta la barca che li ha posti in salvo.
Le vittime tra gli ospiti:
Jonathan Bloomer (Presidente della Morgan Stanley
Anne Elisabhet Judith (mogli di Bloomer)
Chris e Neda Morvillo – Avvocato e designer americani)
Mike Linch (magnate inglese nel settore informatico)
Hanna Linch (sua figlia 18nne) il cui corpo, ancora nella stiva, dovrebbe essere recuperato oggi
Dedichiamo due parole proprio ad Hanna considerata da amici e compagni una studentessa modello che dopo essersi diplomata in una delle scuole più esclusive del Regno Unito si accingeva a entrare a Oxford. Secondo quanto riportano diversi siti inglesi, tra cui il Times e The Independent, Hannah era iscritta alla Latymer Upper School di Hammersmith, una scuola privata di Londra, la cui retta costa circa 25 mila sterline l’anno. Lo scorso anno aveva vinto il William C Smith Award, proprio per la poesia. Era una vera e propria divoratrice di libri, particolarmente impegnata sui temi sociali come quello dei diritti delle donne.
Una storia di cui difficilmente verremo a conoscere la verità: trattasi di personaggi che dato il loro ruolo erano “capisaldi” nel mondo finanziario, informatico e di “intelligence”.
Non dimentichiamo che il Socio di Mike Lynch, Stephen Chamberlain, è morto pochi giorni prima, investito da una auto mentre faceva Jogging in prossimità della sua abitazione.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Repertorio fonte Corriere della Sera
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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