Anche le grandi scimmie non immuni ai virus, ma rispetto all’uomo non sanno distruggere tutto ciò che le circonda, anzi sono costrette a difendersi per non morire in modo precoce.
Gli scimpanzé (Pan troglodytes), i gorilla (Gorilla gorilla), gli orango (Pongo pygmaeus), i bonobo (Pan paniscus) e i gibboni (generi Hylobates e Nomascus), condividono caratteristiche importanti, come l’organizzazione sociale e la comunicazione, e hanno in comune oltre il 95 per cento del Dna. Sono però sensibili a molte delle stesse malattie infettive, come testimoniato dal virus ebola, che alcuni anni fa ha decimato intere popolazioni di scimmie antropomorfe centroafricane.

Per questo motivo gli scienziati che studiano le foreste e la loro sopravvivenza temono che anche gli altri primati possano contrarre il Covid-19, anche se fino ad ora, per fortuna della specie, non è stata registrata alcuna infezione.

I Gorilla tra la vegetazione in una foresta dell’Uganda
I nostri virus per le grandi scimmie possono essere anche più letali che per gli esseri umani: il tasso di mortalità causato dall’ebola, ad esempio, ha raggiunto l’85 per cento tra i gorilla e il 77 per cento tra gli scimpanzé. E anche loro come molti anziani, sono morti tra il pianto di chi è rimasto in vita

Anche se non è del tutto chiaro se le grandi scimmie siano sensibili al virus Sars CoV-2 – si legge in una nota diffusa dalla Iucn – ciò non deve abassare la guardia pertanto è stato chiesto ai gestori dei parchi che ospitano questi animali, ai ricercatori e agli operatori turistici di adottare le precauzioni necessarie per evitare che un’epidemia comprometta le popolazioni di questi giganti, alcuni dei quali prossimi all’estinzione in natura.

Un allarme serio che ancora una volta mette sotto la lente d’ingrandimento quanto l’uomo moderno sia inferiore ai suoi antenati per eccesso di ricchezze personali dovute a patologie psichiche d’inferiorità dovute all’ottenimento a tutti i costi del possedere.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Getty Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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