I ghiacciai della Terra si stanno sciogliendo molto più velocemente di quanto pensassero gli scienziati. Un nuovo studio condotto dall’Università di Zurigo e pubblicato su Nature ha effettuato nuovi calcoli con i dati già noti arrivando alla conclusione che la massa di neve e ghiaccio si sta riducendo a un ritmo del 18% più veloce rispetto a quello rilevato nel 2013 e cinque volte più rapido rispetto a quanto accadeva negli anni ’60.

La causa è il riscaldamento globale e la conseguenza principale è l’innalzamento del livello dei mari. Una minaccia per le città costiere di tutto il mondo e un aumento del rischio di inondazioni durante le tempeste. Normalmente i ghiacciai aumentano la loro massa in inverno e si restringono in estate, ma man mano che la Terra si riscalda, stanno crescendo sempre di meno e si riducono sempre di più, anche a causa delle temperature estive più calde.

Ghiacciai “in via di estinzione” significa anche meno acqua per milioni di persone, meno energia idroelettrica e meno acqua per le colture. “Tenendo presente le conseguenze socio-economiche, il destino dei ghiacciai in un clima futuro è qualcosa che l’Esa considera seriamente – spiega Mark Drinkwater, Senior Advisor di criosfera e clima presso l’Esa che ha contribuito alla ricerca – È fondamentale sviluppare le capacità di monitoraggio esistenti utilizzando le osservazioni delle missioni Copernicus Sentinel della CE e altre missioni di missioni Esa e di terze parti.

I loro dati ci permettono di costruire una solida prospettiva climatica per rivelare le fluttuazioni regionali e annuali dei ghiacciai e di altre parti della criosfera come la copertura nevosa, il ghiaccio marino e le calotte polari”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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