A Cesena la passione per il cavallo non è mai mancata e non solo negli interscambi agricoli-commerciali. C’è anche quella dell’ippodromo del Savio di Cesena che oggi 9 aprile compie cento anni. Nel 1922, alcuni appassionati dell’ippica cesenati, che avevano istituito la “Sezione Ippica” successivamente diventata “Società Ippica Cesenate”, inaugurarono l’impianto sportivo allo scopo di offrire una struttura pronta ad accogliere l’ippica in modo viscerale.
La società ebbe lo sbuzzo di coinvolgere tanti concittadini all’acquisto di azioni della Società, tanto che ancora oggi rimangono tra gli azionisti di HippoGroup Cesenate alcuni esponenti delle famiglie fondatrici, e a trasmettere alle generazioni successive l’amore per i cavalli e per le corse al trotto, in particolare quelle disputate sull’anello in riva al Savio che vede come principale il Campionato Europeo senza dimenticare il gran premio di Cesena.
Negli anni, la crescita della Società e la gestione di attività diversificate rispetto a quelle prettamente ippiche, non ha messo in secondo piano l’impianto che ancora oggi è motivo di orgoglio e dove il nostro editore fondatore il Comm. Augusto Costantini, con la prima promozione del Cesena in serie A, fece svilire la gelosia tra Dino Manuzzi allora presidente della società di calcio e Riccardo Grassi maggior azionista dell’ippodromo, con una serata estiva a tema tutta bianconera, agganciata al premio “LA CESENATE”.
Con l’inizio della nuova stagione ippica, collocato come da tradizione a fine giugno, sarà preceduto dalla presentazione del progetto fotografico commissionato all’artista visuale Andrea Bernabini, che verrà esposto negli spazi della Galleria Pescheria di Cesena. In abbinamento alla mostra, verrà presentato al pubblico il libro d’arte opera di Andrea Bernabini che raccoglie gli scatti realizzati nel corso di due anni di reportage in ippodromo.
L’inaugurazione delle corse al trotto coinciderà con la disputa del Gran Premio del Centenario, nei mesi di luglio e agosto saranno tante le occasioni di festeggiamento con musica, eventi, esposizioni.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Vittorio Calbucci repertorio storico
