NEI PRESSI DEL CONSOLATO AUSTRALIANO A MILANO IL PRESIDIO SOLIDALE DI FRIDAY FOR FUTURE PER LE VITTIME DEGLI INCENDI IN AUSTRALIA MASCHERINA

A 76 anni dal bombardamento atomico di Hiroshima – e nel mezzo di un’emergenza sanitaria – il Giappone commemora l’anniversario all’interno del Parco del memoriale della Pace, al centro della città, in una forma più limitata e con qualche polemica. Alle 8:15 il rintocco della campana ha scandito l’inizio del minuto di silenzio: l’orario esatto di 76 anni fa in cui l’ordigno atomico fu sganciato dal bombardiere B29 statunitense ‘Enola Gay‘, provocando circa 140.000 morti.

Una seconda bomba venne lanciata su Nagasaki il 9 agosto, decretando di fatto la fine della Seconda guerra mondiale, sei giorni dopo, con la resa incondizionata del Giappone. Una lista coi nomi delle 328.929 vittime è stata esposta dentro il cenotafio, e vi sono comprese le persone decedute negli ultimi dodici mesi. Per il secondo anno la pandemia da Covid ha ulteriormente complicato l’organizzazione dell’evento, in particolare nella gestione della sicurezza sanitaria, con la presenza dei sopravvissuti al disastro, ‘gli hibakusha‘, con un’età media ormai vicina agli 84 anni. Il numero dei partecipanti è stato ridotto di un decimo, a circa 880 persone, con rappresentanti di 86 diverse nazioni.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Zon

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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