Non gli è bastato il record assoluto di pole position in un sabato da tregenda, tra pioggia e freddo; Lewis Hamilton ha dominato anche la gara, dal primo all’ultimo metro, balzando così al comando della classifica Mondiale, con Vettel ora a tre punti dal britannico.
Non c’è stata gara sul velocissimo circuito della Brianza, con Hamilton che, in partenza, ha preso subito il comando, bruciando il giovane canadese Stroll, superato a sua volta anche dal francese Ocon; Force India e Williams hanno provato a tenere il passo della Mercedes (entrambe le scuderie sono motorizzate a loro volta Mercedes), ma non c’è stato nulla da fare, mentre alle loro spalle Raikkonen superava tenacemente Bottas, dopo un bel testa a testa sulle prime chicane del circuito.
A seguire Vettel, con l’altra Ferrari, mentre tra pezzi di carrozzeria che volavano in un gruppone affollatissimo, le Red Bulla di Verstappen e Ricciardo recuperavano immediatamente le posizioni perse a causa del cambio di alcune componenti la power unit.

Hamilton subito in fuga, mentre durava poco il quarto posto di Raikkonen su Bottas; era poi la volta di Vettel di superare il compagno di squadra e lanciarsi a sua volta all’inseguimento di Ocon e Stroll, mentre Verstappen si toccava con Massa e doveva tornare ai box per la sostituzione di un pneumatico.
Quando Bottas recuperava il secondo posto la gara restava aperta solo per l’ultimo gradino del podio, perché Vettel si portava alle spalle del finlandese, ma nel finale doveva temere per il recupero di un Ricciardo che gli si avvicinava sempre più, dopo essere partito dall’ottava fila.
Alla fine era Hamilton ha passare per primo il traguardo, seguito da Bottas, Vettel, Ricciardo, Raikkonen e le sorprese Ocon e Stroll; l’inglese della Mercedes conquista così, oltre al Gran Premio, anche la vetta del Mondiale, staccando Vettel di tre punti: 238 a 235, cosa che potrà essere ribaltata dal ferrarista sin dal prossimo appuntamento, il 17 settembre, a Marina Bay, Singapore.

Quello di Monza è stato un fine settimana dove solo nelle libere di venerdì c’è stata battaglia, con le Ferrari dietro ma vicinissime alle Mercedes; sabato poi, in condizioni di tempo proibitive, Hamilton non ha avuto rivali, e solo i sorprendenti Stroll ed Ocon hanno dato il giusto tocco di novità, inserendosi in prima e seconda fila, con in mezzo l’altra Mercedes di Bottas.

Deludenti, nel complesso, le Ferrari; certo su una pista ultra veloce come Monza, il potente motore Mercedes ha dettato legge, ma ci si attendeva comunque di più dalle rosse, specie dopo il buon comportamento di venerdì; così non è stato, anche se alla fine, Vettel è comunque riuscito a portare a casa un preziosissimo terzo posto, mentre Raikkonen ha disputato l’ormai abituale anonimo Gran Premio.

In ogni caso, l’aver perso la testa della classifica, non significa che Vettel e la Ferrari siano già battuti o si arrendano al “potere” Hamilton-Mercedes; a Monza si sapeva che la configurazione del circuito era favorevole alle Frecce d’Argento, mentre nei prossimi appuntamenti si tornerà a correre su percorsi in cui la Ferrari potrà far valere il buon equilibrio raggiunto; certo le Mercedes possono contare su di un motore migliore, più potente e veloce, ma la lotta sarà dura ed incerta sino alla fine.
Complimenti in conclusione ad Hamilton, ma complimenti a piloti e macchine, perché il Gran Premio d’Italia non sarà mai stato in discussione ma ha regalato comunque grande spettacolo, in pista e sugli spalti, dove nei tre giorni di gara si è registrato il record assoluto di 185.000 presenze, di cui 93.000 nella giornata di domenica, a riprova di quanto sia grande l’entusiasmo verso la Formula 1, con tante grazie anche alla ritrovata competitività della Ferrari, cosa che non guasta assolutamente mai.

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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