Uccisa nella capitale Port au Prince nell’isola dove si trovata da 20 anni, Luisa Dell’Orto, suora lecchese di 65 anni, è stata freddata probabilmente a scopo di rapina. Ad Haiti era chiamata “l’angelo dei bambini di strada”. La notizia è stata data dalla Arcidiocesi di Milano. Operava in un sobborgo poverissimo ed aveva dedicato la vita e la missione ai “baby schiavi”.
Gravemente ferita nell’aggressione a colpi di arma da fuoco, è stata portata d’urgenza all’ospedale Bernard Mevs, dove si è spenta poco dopo, due giorni prima di compiere 65 anni. La notizia ha prodotto un fortissimo impatto a Port-au-Prince, dove ”seur Luisa”, come la chiamavano, era un’istituzione.
”Casa Carlo” era stata ricostruita grazie ai fondi raccolti dalla Caritas italiana, con la maxi-colletta del 2010 promossa dalla Cei. Il centro – animato anche dai volontari della Caritas ambrosiana – offre anche uno spazio sicuro a centinaia di bimbi del poverissimo quartiere. La religiosa si era occupata della sua ricostruzione dopo il catastrofico terremoto che aveva colpito Haiti nel 2010.
A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica