È guerra su tutti i fronti nel Pd alla vigilia della direzione chiamata decidere la linea del partito. Un centinaio di parlamentari vicini all’ex segretario Matteo Renzi ha firmato un documento, redatto da Lorenzo Guerini, che si dice contrario a conte interne al Pd e, pur dando la disponibilità al confronto con le altre forze politiche, dice no alla fiducia a un governo guidato da Matteo Salvini e o da Luigi Di Maio.

Un documento che accentua le divisioni con la parte dei dem che invece è disposta a intavolare una trattativa almeno con i 5 stelle. Ma ciò che ha fatto esplodere le tensioni è stata la pubblicazione sul sito #Senzadime di una sorta di classifica di tutti i membri della direzione sulla base delle opinioni espresse a proposito del confronto con M5s. “Siamo arrivati a questo? – sbotta il reggente Maurizio Martina – Voglio credere per tutti di no e mi aspetto che venga chiuso. C’è un limite che non andrebbe mai valicato”. Gli fa eco Dario Franceschini: “Quando in una comunità politica alla vigilia di una discussione seria che riguarda il partito e il Paese si arriva a questo, c’è qualcosa di profondo che non va”.

Di fronte a queste polemiche, i promotori del sito hanno deciso di correre ai ripari: “Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno chiesto di chiudere questo sito che si limita a riportare opinioni espresse pubblicamente, come nelle migliori tradizioni anglosassoni, con i riferimenti e i link ai tweet e alle dichiarazioni. Era ispirato a un principio di trasparenza democratica nelle scelte fondamentali che connotano la vita nazionale. Non intendeva dividere il Partito, ma informare gli elettori. Su ogni nome adesso troverete un ‘omissis’, vista l’intenzione dei diretti interessati a non mostrare la propria linea politica in forma aggregata”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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