Lino Guanciale torna protagonista su Rai1 nell’attesissima serie tv “Il Commissario Ricciardi”, sei prime serate tratte dagli omonimi romanzi di Maurizio de Giovanni (editi da Einaudi), in onda in prima visione da lunedì 25 gennaio. Una coproduzione Rai Fiction-Clemart srl, prodotta da Massimo Martino e Gabriella Buontempo, per la regia di Alessandro D’Alatri e sceneggiature firmate dallo stesso scrittore napoletano Maurizio de Giovanni insieme a Salvatore Basile, Viola Rispoli e Doriana Leondeff.

Un viaggio a ritroso nel tempo in una Napoli degli anni Trenta, teatro di crimini efferati e assassini difficili da assicurare alla giustizia, ma anche territorio d’azione di Luigi Alfredo Ricciardi, giovane e integerrimo commissario della Regia Questura nel capoluogo campano.

“Prima che mi venisse proposto il ruolo avevo già letto due romanzi di Maurizio de Giovanni – commenta Guanciale – e quando ho saputo che avrei avuto l’onore e l’onere di interpretarlo, ho letto tutti gli altri per familiarizzare col suo mondo, con questo personaggio letterario già amatissimo, frutto di un’intuizione tra le più felici della nostra letteratura contemporanea”.
Introverso e solitario, Ricciardi ha un intuito e una determinazione particolari per le indagini, una vera ossessione alimentata da quello che lui chiama “il Fatto”, una particolare dote ereditata dalla madre che tiene segreta a tutti.

E’ in grado di vedere gli spettri delle vittime di morte violenta che gli svelano, ripetendo ossessivamente, l’ultima frase detta o pensata prima di essere uccisi. Un “dono” pesante che se da una parte gli consente di portare a termine il suo lavoro di poliziotto come nessun altro, dall’altra, nella vita privata, si dimostra una vera e propria dannazione. Nel cast: Antonio Milo, nel ruolo del brigadiere Maione, amico e uomo fidato di Ricciardi; Enrico Ianniello in quello dell’anatomopatologo Bruno Modo; Serena Iansiti nei panni Livia, una ricca e bellissima ex cantante lirica determinata a conquistare il cuore del commissario e Maria Vera Ratti in quelli di Enrica, la dolce e timida vicina di casa di Ricciardi, una bellezza non appariscente ma intrigante per l’introverso poliziotto.

E ancora, Mario Pirrello è l’ambizioso e arrivista vicequestore Garzo; Nunzia Schiano interpreta Rosa, l’anziana tata che si occupa di Ricciardi come un figlio; Fabrizia Sacchi veste i panni di Lucia, la moglie del brigadiere Maione; Adriano Falivene quelli di Bambinella, confidente di Maione, Marco Palvetti è Falco e Peppe Servillo Don Pierino.

La serie è una contaminazione di generi, poliziesco, mystery e melò, che sullo sfondo di una Napoli in chiaroscuro, indaga sul senso ultimo della vita e del dolore.

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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