Greta Thunberg, la ormai storica attivista svedese, nota per le sue battaglie a favore dello sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, con un gruppo di “amici attivisti” è stata arrestata dopo aver occupato uno degli edifici dell’Università di Copenaghen con la finalità di “chiedere” il boicottaggio accademico delle Università israeliane.
La 21nne attivista, mentre veniva scortata fuori dall’edificio universitario dalla polizia, indossava una “kefiah bianca e nera” come evidenziato nelle foto proposte dal quotidiano Ekstrabladet.
La Thunberg ha inoltre condiviso su Instagram le immagini dei poliziotti che, in assetto antisommossa, entrano in nell’edificio dove il gruppo “Studenti contro l’occupazione” stava organizzando la protesta.
In Portavoce della Polizia ha successivamente affermato all’APF: “Non posso confermare i nomi degli arrestati, ma sei persone sono state fermate in relazione alla manifestazione. Si sospetta che abbiano forzato l’edificio e bloccato l’ingresso“.
Gli Studenti, da parte loro hanno replicato su Instagram: “Mentre la situazione in Palestina non fa che peggiorare, l’Università di Copenaghen continua a cooperare con le istituzioni accademiche in Israele. Stiamo occupando l’Amministrazione centrale dell’Università con una sola richiesta: boicottaggio accademico ora“.
Per la cronaca ricordiamo che già dalla scorsa primavera manifestanti e studenti pro-Palestina hanno allestito accampamenti nelle Università di tutti gli Stati Uniti e dell’Europa e organizzato “cortei” più o meno autorizzati finalizzati, quale evidente protesta, contro i bombardamenti di Israele su Gaza e sui territori palestinesi.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica
