FEDERICA PELLEGRINI

Cosa dire a questa ragazza che a quasi trentatre anni ha disputato la sua quinta finale consecutiva alle Olimpiadi, quinta finale nell’arco di diciassette anni, un’eternità nel nuoto, tanto da essere la prima donna che arriva a tanto! Semplicemente GRAZIE!!!

Federica Pellegrini ce l’ha fatta, ha coronato quel sogno che l’ha accompagnata per cinque lunghi anni, da Rio 2016, con un anno di ritardo causa pandemia, che ha complicato non poco le cose a tutti i partecipanti a questa edizione nipponica dei “cinque cerchi”, e cosa importa il piazzamento finale, un settimo posto che la soddisfa comunque e soddisfa certamente tutti coloro che hanno nuotato insieme a lei nella notte italiana.

Fede è certamente un grande personaggio, non solo una immensa nuotatrice, e questo l’ha sempre portata ad essere al centro dell’attenzione, sottolineando spesso più quello che faceva nella vita di tutti i giorni, piuttosto che in piscina; essere bravi è già di per sè foriero di attenzioni, essere anche bella ha poi acceso ancora di più le luci su questa ragazza veronese, con un bel “caratterino“, anche se dire che se la tira è veramente voler andare a cercare qualche motivo per criticarla, persino denigrarla, da parte dei soliti imbecilli, di quei leoni da tastiera che in casa non hanno specchi per non guardarsi nella loro infinità povertà di animo!

Federica ha finito le sue fatiche, con una grande prestazione olimpica, ringraziata dai più per tutto quanto di bello ci ha regalato, comprese le fatiche immani, le migliaia di chilometri percorsi in piscina, avanti ed indietro ad inseguire i suoi sogni, a regalarci successi e prestazioni, che non vengono solamente grazie al talento, perché altrimenti potremmo parlare di tanti …. talenti sprecati?

Non lei, non la “Divina“, non la ragazza veronese che ha vinto e perso, che è salita in cima ed è caduta, capace però sempre di risalire, di rinascere come l’Araba Fenice, mentre le sue avversarie, anche le più brave, lasciavano il nuoto agonistico e lei combatteva contro avversarie sempre più giovani e sempre più agguerrite e basterebbe il dato che chi ha vinto l’oro a Tokyo, aveva quattro anni quando lei iniziava la sua corsa olimpica ….

Oggi è arrivato il momento di lasciare, di dire basta, con un’ultima grande soddisfazione; a noi non resta che salutarla con un grande tributo, con un grazie immenso e con l’augurio per una vita ricca ancora di tante soddisfazioni, di vittorie di altro genere ….
GRAZIE FEDE …. DI TUTTO ….

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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