• Grattugia, grattugia e grattugia alla fine il derby regionale tra Cesena e Reggiana termina 1-1 dopo una partita noiosa dietro la direzione di un Ghersini di Genova da profondo rosso, fino al punto che si sarebbe dovuto auto sospendere, ritornare in Liguria e rileggere il prontuario del calcio, semmai ci capisse qualcosa.
  • Il pari tra Mignani e Viali in panchina non assume indici di gradimento, ma è come una parodia annunciata da messa domenicale: “scambiamoci un segno di pace”.
  • Tutti a difendere per poi ripartire e trovare un esile spiraglio per sbloccare la partita.
  • Nel primo tempo i granata non vedono mai Klinsmann, addormentano la partita a centrocampo e l’unico che cerca il guizzo è un efficiente Marras che Artico ha rincorso per tutta l’estate.  I bianconeri si adeguano e suonano la stessa musica anche per un motivo tattico: “Adamo e Donnarumma sono sorvegliati a vista e bloccati”.
  • Alla fine c’è da registrare il grande tiro di Bastoni che prende una clamorosa traversa dal limite, poi Fontanarosa salva sulla linea il tap-in di Bertinho. Le due avversarie scendono negli spogliatoi con la sensazione del classico incontro che non vedrà un vincitore.
  • Durante i minuti di pausa in sala stampa, Flavio Bertozzi mi sussurra: finisce 1-1.
  • Si riparte con il Cesena che vuole dettare i tempi e chiudere la Reggiana nella sua area difensiva, ma nel momento più propizio, dopo tredici minuti dalla ripresa, Pettinari (che sembrava in fuorigioco), gela il Manuzzi con un gol di rapina.
    Mignani cambia, dentro a creare più velocità e profondità Celia e Kargbo, escono Donnarumma e Antonucci. Qualcosa di più si osserva, arriva infatti la reazione dei padroni di casa dopo lo svantaggio: Adamo prende la mira con un tiro di prima intenzione e Bardi è costretto ad alzare il pallone sopra il legno orizzontale. Non è finita i bianconeri tornano a creare azioni che fanno presagire al pareggio che arriva prontamente al ventesimo con il bomber solitario della serie B, quel Cristian SHPENDINHO ormai accostato a tutte le squadre che militano in serie A.
  • L’azione del gol. – Celia accelera sulla fascia e calibra il cross della serata e dopo una deviazione, la sfera arriva nei piedi del numero 9, il quale si gira e fulmina Bardi.
  • Dopo l’equilibrio nel punteggio Ghersini continua a non avere il controllo della partita lasciando correre falli evidenti sotto dure contestazioni. I due allenatori decidono di inserire forze fresche, ma i sussulti sono pochi.
  • 1) Dopo un contropiede gli ospiti con Portanova provano a passare, ma trovano un Klinsmann reattivo a respingere a pugni chiusi un pallone diretto in rete. Poi è la volta di Bastoni direttamente da punizione, ma Bardi non si fa sorprendere.
  • Nell’ultimo minuto di recupero, brividi per i romagnoli. Kabashi prende in pieno la traversa da calcio diretto. Ghersini fischia il termine della giornata calcistica.
  • La messa è finita con il Cesena che rimane saldamente al quarto posto in classifica prima delle prossime due trasferte: Frosinone, Bari e Viali non viene grattugiato dal club emiliano, salvando la propria panchina.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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