La media dei nuovi contagi giornalieri ormai oltre 45mila al giorno, i decessi in crescita – oltre 200 al giorno – con un aumento preoccupante della pressione sugli ospedali: il premier britannico Boris Johnson sta valutando il cosiddetto “piano B”, richiudere – almeno parzialmente – il paese, ed imporre i passaporti vaccinali per accedere a locali affollati e grandi raduni al chiuso, oltre al ritorno dell’uso delle mascherine in alcune situazioni.
E’ da luglio che il governo ha tolto ogni restrizione, dopo la poderosa – ed in anticipo su tutti i paesi europei – campagna vaccinale partita lo scorso marzo.
Ad oggi il 68% della popolazione ha ricevuto due dosi del vaccino, ed in questi giorni il premier sta invitando i cittadini del Regno Unito ad assumere la terza dose. Secondo l’Observer, il domenicale del quotidiano Guardian, la Uk Health Security Agency ha iniziato una consultazione delle amministrazioni locali sulla possibilità di una “immediata implementazione del piano per l’inverno”, per far fronte alla crescente pressione sul servizio sanitario pubblico.
A preoccupare gli scienziati la concomitanza di variante Delta e sottovarianti con altre malattie respiratorie, una “tempesta perfetta” che può avere conseguenze gravi per bambini ed anziani.
Somministrazione terza dose partita il 16 Settembre L’Nhs ha dato il via al terzo richiamo – per pazienti sopra i 50 anni, vulnerabili e personale sanitario – poco più di un mese fa, ma il cosiddetto “booster” sta procedendo a passo lento: circa 3.7 milioni di persone lo hanno ricevuto.
A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica